AMBIENTE: OCCHIO SU SAN LEUCIO DI CASERTA, INCONTRO DEI DS
Data: Sabato, 28 febbraio @ 06:42:36 CET
Argomento: Ambiente




I Democratici di Sinistra di Caserta hanno organizzato un incontro-dibattito, che si terrà lunedì primo marzo alle ore 18 presso la sala conferenze dell'Hotel Europa, sul tema: “San Leucio: salvare la produzione, tutelare il territorio, progettare lo sviluppo”. Introduce i lavori il segretario cittadino dei Ds Generoso Paolella. Modera e presiede Andrea Boccagna, presidente direzione Ds. Interviene il professore Gregorio Rubino, docente di Archeologia Industriale e uno dei massimi studiosi di San Leucio nel mondo, già partecipante alla commissione di consulenza per la realizzazione del Museo della Seta nel Belvedere. Intervengono inoltre: Gaetano Pascarella, senatore Ds, Lorenzo Riviello, segretario sezione San Leucio; Ubaldo Greco, portavoce del centrosinistra casertano, Francesco Geremia presidente provinciale Cna; Vittorio Guida, segretario provinciale Cisl; Michele Colamonici, segretario provinciale Cgil; Antonio Farinaro, segretario provinciale Uil; Gianni Mancino, assessore all'Urbanistica del Comune di Caserta. Conclude: Giuseppe Venditto, della segreteria provinciale Ds. E’ prevista la partecipazione dei consiglieri comunali Ds Enzo Battarra, Franco Capobianco, Arturo Di Palo e Vito Infante; Carlo Scatozza, della segreteria provinciale Ds; Domenico Ianniello; Mario Pignataro; Maria Rosaria Iacono (Italia Nostra); Leopoldo Coleti (Legambiente); Antonio Zampella (Arci); Felicio Corvese (Istituto Daniele); Nicola Tronco. "E' necessario ed opportuno, mai come in questo momento, richiamare l'attenzione generale su San Leucio. Il Borgo infatti è interessato da numerose trasformazioni, di natura economica, produttiva, urbanistica, che se non razionalizzate da una regolamentazione che sappia dare ad esse un indirizzo univoco potrebbero avere conseguenze negative ed immodificabili anche dal punto di vista delle dinamiche sociali. San Leucio, purtroppo, come esperienza che potesse fungere da grande attrattore, e non solo di flussi turistici, ma di catalizzatore di professionalità, fattori della produzione, esperienze di marketing, elementi di forte innovazione e ricerca innanzitutto nel comparto serico, ma anche in altre esperienze culturali e produttive, non si è mai concretizzata. Stiamo assistendo da anni ad uno svuotamento delle sue funzioni. L'utilizzo del Belvedere come contenitore delle più svariate manifestazioni non legate tra di loro è purtroppo il primo segno di un'assenza di strategia produttiva e culturale da parte dell'Amministrazione Falco. Anche l'annunciato progetto di delocalizzazione delle attività seriche da San Leucio è un altro colpo inferto al Borgo e a tutta la comunità casertana, ma anche agli stessi imprenditori. Riteniamo infatti che più si allontana la produzione della seta da San Leucio, più si impoverisce la stessa e si perde quel valore aggiunto dato dal suo legame con il Borgo, con la sua storia, con le sue tradizioni".





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