MARCIANISE (CASERTA), CLAN BELFORTE: RIPRISTINATO ARRESTO A FRATELLO PENTITO
Data: Mercoledì, 17 settembre @ 18:51:36 CEST
Argomento: Cronaca




NAPOLI - Il Tribunale del Riesame di Napoliha disposto il ripristino della misura cautelare nei confrontidi due esponenti di spicco del clan camorristico dei " Belforte"di Marcianise, Mario Froncillo di 71 anni ed il nipote Franco di30 anni, quest'ultimo fratello del collaboratore di giustiziaMichele. Zio e nipote sono ritenuti responsabili di"associazioneper delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantità disostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver agito al fine diagevolare il clan camorristico Belforte di Marcianise".Il nuovoprovvedimento , eseguito tra ieri sera ed oggi dai Carabinieridi S.Maria Capua Vetere, e' stato emesso in accoglimento delricorso ,proposto dalla D.D.A. di Napoli alla Corte diCassazione ,sull'annullamento da parte del Tribunale delRiesame, dell'ordinanza di custodia cautelare eseguita in data 3gennaio scorso. Franco Frocillo, sulla base delle risultanze deiCarabinieri di S.Maria Capua Vetere, diretti dal capitanoCarmine Rosciano,nell'ambito dell'organizzazione camorristica ,operante tra Marcianise, Caserta e comuni limitrofi , "aveva ilcompito, nell'attivita' di spaccio di droga, in prevalenzacocaina ed hashish, di mantenere contatti tra il gruppo divertice e gli spacciatori, nonche' di custodire e reperirequantita' di stupefacenti, mentre lo zio Mario, oltre apartecipare attivamente al traffico di stupefacenti, detenevaanche armi per conto del clan. Il clan Belforte,conosciuto anchecome quello dei " Mazzacane", capeggiato dai fratelli Salvatoree Domenico Belforte, da tempo in carcere, secondo gliinvestigatori, gestisce a Caserta e nei comuni limitrofi iltraffico di droga, attraverso un vero e proprio cartello conuna rete di spacciatori operanti nell'intero territorio edorganizzati con propri capi-zona rigidamente vincolati al gruppodi comando del clan. Dalle indagini coordinate dalla DDA, iCarabinieri di S.Maria Capua Vetere, che nel novembre scorso,arrestarono 27 presunti affiliati al clan , hanno accertato, tral'altro, che l'organizzazione dei "mazzacane" "imponeva atutti coloro che intendevano operare nel settore deglistupefacenti di acquistare la droga soltanto dai capipro-tempore dello stesso clan; di cederla nei soli territori dicompetenza; di prestarsi mutua assistenza, rifornendo distupefacente i capi-zona che in determinati momenti nerisultavano privi;di versare circa 20.000 euro mensili perogni capo-zona alle casse del clan per il pagamento deglistipendi agli affiliati ed alle famiglie dei detenuti, attuandosanguinose ritorsioni in danno di coloro che non intendevanosoggiacere alle regole stabilite dal clan. (17 settembre 2008)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=15450