Casertasette - SEMAFORI COL TRUCCO A TORA E PICCILLI (CASERTA): INCHIESTA E ARRESTI

MILANO - Raoul Cairoli, amministratore unico della Ci.Ti. Esse che commercializza apparecchiature semaforiche, è finito in carcere, mentre altri 3 imprenditori sono ai domiciliari: Giuseppe Astorri, direttore commerciale della Scae Spa, Simone Zari amministratore di fatto della Centro Servizi srl, e Antonino Tysserand amministratore di Tecnico Traffico. Le accuse parlano di associazione per delinquere finlizzata alla truffativa d'asta. Le indagini vanno avanti anche per accertare eventuali episodi di corruzione. Tra i denunciati a piede libero comandanti dei vigili urbani di diversi comuni. Le quattro persone destinatarie delle misure cautelari avevano realizzato secondo il pm Alfredo Robledo "un accordo coollusivo di cartello di cui coordinavano l'attività al fine di favorire l'acquisizione di contratti con enti pubblici territoriali a vantaggio delle aziende a loro riferibili, con consegeguente turbamento del regolare svolgimento dei pubblici incanti". Nel capo di imputazione contenuto nelle ordinanze di arresto si legge di "utilizzo di mezzi fraudolenti consistiti nel far partecipare congiuntamente alle gare indette dagli enti territoriali le imprese partecipi del cartello accordandosi tra loro sulle offerte ecomomiche da presentare e sulle loro modalità nonchè in molteplici casi mediante collusione con i pubblici ufficiali incaricati della predisposizione degli atti necessari per lo svolgimento delle stesse gare". Tra gli indagati c'è Dario Zanchetta vicecomandante della polizia locale di Segrate il quale "provvedeva a inserire nel relativo bando le specifiche suggeritigli dai compartecipi cui la fornitura avrebbe dovuto adeguarsi tali da orientare la scelta esclusivamente sulle apparecchiature T-Red proposte da Astorri e delle quali Cariroli era il distributore esclusivo per l'Italia". Zanchetta inoltre invitava esclusivamente le ditte dei compartecipi indicate in precedenza al fine di consentire alla scae Spa l'aggiudicazione della fornitura dei T-Red". Come a Segrate la procedura incriminata si ripeteva in molti altri comuni sparsi per il territorio nazionale: Paullo, Spino D'Adda, Invorio (Novara). Albese con Cassano (Como), Vertemate (Como), Lendinara (Rovigo), Porto Ferraio (Livorno), Vetralla (Viterbo), Tora e Piccilli (Caserta), Gazzada Schianno (Varese), Redondesco (Mantova), Castellina Marittima (Pisa), Castelnuovo Rangone (Modena), Certaldo (Firenze), Cologna ai Colli(Verona), Larciano e Lari (Pistoia), Campolongo Maggiore (Modena). (17 settembre 2008)