S. MARIA C.V. (CASERTA): ASSOCIAZIONI 'SVEGLIANO' AMMINISTRAZIONE GIUDICIANNI
Data: Lunedì, 15 settembre @ 20:24:49 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - Le associazioni civiche, proponenti le tre delibere di iniziativa popolari che il Consiglio Comunale si era impegnato a trasformare in mozioni, non demordono. E, anzi, ritornano alla carica per bocca dell’avvocato Pierfrancesco Lugnano esponente di spicco di Rinascita Cittadina che anticipa alcune tematiche fondamentali che il pool civico porrà in essere in quello che si annunzia un autunno politico-amministrativo surriscaldato. “A fine luglio accogliemmo con favore l’impegno assunto dal parlamentino sammaritano di integrare le tre delibere di iniziativa popolare da noi proposte e di riportarle al vaglio dello stesso organismo consiliare – spiega Pierfrancesco Lugnano- ma dobbiamo registrare un netto calo di interesse in merito, quasi che i nostri amministratori, gradualmente, abbiano fatto scemare l’impegno preciso e circostanziato assunto. A nome delle associazioni civiche mi è lecito affermare che non intendiamo fare mezzo passo indietro dato l’importanza degli argomenti oggetto del nostro interesse: dalla raccolta differenziata (di cui si continua a non aver la minima notizia in città) alla tutela della salute pubblica, dalla difesa dell’ambiente alla piena trasparenza degli atti amministrativi che vorremmo far pubblicare sul sito internet ufficiale dell’ente Comune. Aspettiamo, dunque, che il consiglio comunale rispetti gli impegni assunti nei confronti degli oltre duemila e cinquecento firmatari delle delibere popolari in questioni. Detto questo, le iniziativi in fieri delle sei associazioni civiche potrebbero allargarsi anche ad altri settori importantissimi della vita amministrativa magari tramite l’utilizzo dei referendum cittadini espressamente previsti dallo statuto comunale”. Una proposta, questa inerente i referendum cittadini, che potrebbe stimolare un dibattito a trecentosessanta gradi su un settore nevralgico quale quello dell’urbanistica dopo l’infinita querelle, ancora in atto, sul futuro dell’ex Tabacchificio e, soprattutto, sul caso Finmek Access, la storica fabbrica sammaritana che sarà trasformata in un mega quartiere dormitorio, si parla di circa mille appartamenti ex novo da costruire in loco, per i residenti dell’hinterland napoletano che verranno a vivere nell’antica Capua sfruttando l’opportunità dell’apertura del casello autostradale di Santa Maria Capua Vetere. “Cosa può essere più democratico che chiedere direttamente ai nostri concittadini cosa fare del nostro territorio e del suo possibile sviluppo prima che l’ennesima colata di cemento diventi la pietra tombale di ogni possibile attività produttiva locale? – si interroga lo stesso avvocato Lugnano- e, in questa ottica, crediamo sia doveroso ricominciare un ragionamento generale che prenda spunto dall’ormai famoso piano regolatore del professore Forte ancora, dopo oltre sei anni dalla sua consegna, secretato in qualche cassetto comunale”. (15 settembre 2008)





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