RILANCIO SETTORE BUFALINO A CASERTA: LA RICETTA DI CONFINDUSTRIA
Data: Martedì, 09 settembre @ 19:55:07 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA - “Il caso dell'abbattimento di migliaia di bufale, affette da brucellosi nel territorio casertano, ha segnato un momento critico e difficile per gli operatori del settore. Ma in questa vicenda non credo si possano addebitare delle responsabilità al Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala Campana”. E’ il commento del presidente della sezione Lattiero-casearia di Confindustria Caserta, Giuseppe Mandara, alle ultime dichiarazioni della Lega degli allevatori bufalini sulla questione. “Credo che il ruolo del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala Campana – ha aggiunto Mandara – sia stato sempre esemplare e che le crisi che investono il settore devono essere affrontate trovando soluzioni condivise e concertate tra le istituzioni pubbliche e gli operatori del settore. Il ricorso alle vie legali costituisce sempre una estrema ratio per la risoluzione dei problemi, e ritengo che la verità su questo argomento sia molto più complessa e articolata rispetto a quella riferita, dalla Lega allevatori bufalini, anche all'illustre avvocato Taormina. Il nostro auspicio – conclude il presidente Mandara - resta quello di ricercare sempre un dialogo sereno tra le parti in campo, puntando in questo modo alla salvaguardia degli interessi collettivi delle imprese del comparto. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della sezione Alimentare di Confindustria Caserta, Bruno Cortese, il quale ha affermato: “La regione Campania ha prestato un'attenzione particolare al problema. L'abbattimento di migliaia di bufale, affette da brucellosi, si è reso necessario per eradicare l'infezione da brucella dagli allevamenti bufalini casertani. Una decisione forte, forse anche impopolare, che punta però alla salvaguardia del settore e dei consumatori, per uscire in modo definitivo dalla stagione delle emergenze. Il continuo binomio mozzarella di bufala-interessi criminali – ha detto Cortese – oltre a gettare fango e discredito sul settore, provoca ingenti danni alle imprese del comparto che, da sole, danno occupazione a ventimila addetti solo nell'area Dop. Ritengo – ha aggiunto il presidente Bruno Cortese – che il nostro compito sia quello di presentare proposte e soluzioni che puntino a far crescere e rafforzare l'intero settore e non a indebolirlo con iniziative distruttive. Il Patto Formativo Locale del settore bufalino e il Contratto di Programma costituiscono, in proposito, risposte importanti che mirano a rilanciare la crescita di tutte le aziende del comparto coinvolgendo, in maniera organica, tutte le associazioni di categoria e le istituzioni politiche e sociali. Due proposte – ha concluso Cortese – che rappresentano un passo in avanti e un0ccasione da cogliere per tutte le aziende bufaline”. (9 settembre 2008)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=15358