RECORD DI PETIZIONI A PALAZZO MADAMA: BEN 138 QUELLE DA CANCELLO ED ARNONE
Data: Domenica, 31 agosto @ 18:25:04 CEST
Argomento: Politica




ROMA - Non conosce sosta il lavoro del legislatore fai-da-te. Neppure la pausa estiva ne ha frenato l'entusiasmo: prende carta e penna e scrive ai presidenti di Camera e Senato per sostenere la necessita' di leggi e decreti sui temi piu' svariati, dalle tasse (argomento principe delle richieste di intervento legislativo) alla scuola, dalla sanita' alle liberalizzazioni, dall'energia ai costi della politica, arrivando persino a chiedere, come fa il vercellese Matteo La Cara, un certificato "che attesti le buone condizioni psicofisiche dei parlamentari". Nei primi tre mesi della legislatura, prima dello stop agostano, sono state 225 le petizioni arrivate nelle aule parlamentari, 59 a Montecitorio e ben 166 al Senato. Di questo passo, presto sara' superato il trend che aveva caratterizzato le precedenti legislature, con una media di 600 petizioni assegnate alle commissioni di competenza nei due rami del Parlamento. Un record, comunque, c'e' gia' ed e' quello di Francesco Di Pasquale, di Cancello e Arnone, piccolo centro in provincia di Caserta: portano la sua firma ben 138 delle 166 petizioni annunciate nell'emiciclo di palazzo Madama. Un afflato legislativo che gli e' costato 82 euro in francobolli e che con ogni probabilita' lo ha spinto a chiedere, per legge, la "franchigia postale sulla corrispondenza diretta alle principali cariche istituzionali". (31 agosto 2008)





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