MONTI TREBULANI-MATESE: BASSOLINO DICE SI' A VENTRE
Data: Mercoledì, 25 febbraio @ 18:09:01 CET
Argomento: Enti e Comuni
E' stato appena approvato dalla Giunta regionale, sulla scorta del parere favorevole già espresso dal nucleo di valutazione nel mese di gennaio, il progetto integrato (Pit) "Itinerario direttrice monti Trebulani - Matese", di cui la Provincia di Caserta, presieduta da Riccardo Ventre, è ente capofila. I Comuni interessati dal Pit sono: Alife, Alvignano, Caiazzo, Castello del Matese, Castel di Sasso, Dragoni, Formicola, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Piana di Monteverna, Piedimonte Matese, Pietravairano, Pontelatone, Raviscanina, S. Angelo d'Alife, S. Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Valle Agricola. Entro 90 giorni (a far data dalla pubblicazione avvenuta il 23 febbraio) dovranno essere predisposti i cronogrammi relativi ai singoli progetti ammessi al finanziamento. A tal proposito è stato convocato, per il prossimo 3 marzo in Provincia, il tavolo di concertazione cui partecipano tutti i soggetti partecipanti al Pit. All'ordine del giorno anche la valutazione della bozza di accordo di programma per lo svolgimento in forma associata delle funzioni relative all'attuazione e al coordinamento del progetto integrato. Sul Pit dei monti Trebulani affluiranno anche finanziamenti per altri 2 milioni di euro, oltre a quelli già attivati con la misura 2.2 (sostegno allo sviluppo d'impresa della filiera dei beni culturali) del POR Campania 2000 - 2006, che ha attribuito a tali iniziative euro 6.713.939. I settori sono diversi, con prevalenza delle attività mirate alla piccola ricettività turistica (max 30 posti letto), del bed & breakfast, dell'attività agrituristica e dei servizi turistici (servizi di accoglienza, assistenza, accompagnamento). "Con l'approvazione del Pit Monti Trebulani - ha sottolineato il presidente Ventre -si concretizza un passo decisivo verso quel percorso di sviluppo del tessuto economico-produttivo del territorio e di raccordo tra Enti e imprese locali, nell'ambito del quale la Provincia continua a rivestire un ruolo propositivo di raccordo".
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