INQUINAMENTO DA MIASMI A ORTA DI ATELLA (CASERTA): LETTERA A NAPOLITANO
Data: Venerdì, 22 agosto @ 10:21:45 CEST
Argomento: Ambiente




ORTA DI ATELLA (Caserta) - Esasperati e ormai stanchi del fenomeno degli odori nauseabondi che si avvertono nelle ore notturne e non solo, i cittadini di Orta di Atella si sono rivolti al Capo dello Stato Giorgio Napolitano.



L'esposto-denuncia, è stato inviato anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'ambiente e a tutti i maggiori organi che si occupano di materia ambientale, tra cui anche il N.O.E. di Roma.



Il documento indirizzato anche i neo commissari prefettizi del comune, descrive nella premessa, il ciclo produttivo dell'impianto di compostaggio presente nella zona e i vari provvedimenti di chiusura fatti dal precedente Sindaco e la disposizione di accertamenti sulla legittimità urbanistica e dell'attività della ditta che immette gli odorigeni nell'aria!



Nella premessa si parla di altri accertamenti effettuati dal Geom. Sorvillo, incaricato dei sopralluoghi in materia edilizia, che avevano portato all'emissione di un ordinanza di abolizione di alcune opere abusive. Da sopralluoghi effettuati dall'ARPAC, è risultato che lo Scrubber (sistema di depurazione dell'aria) non è munito di alcun sistema elettronico del funzionamento dello stesso (es. ore di funzionamento…);



Il geom. Sorvillo nel corso di un sopralluogo, aveva effettuato un rilievo fotografico, da cui risultavano evidenti quantitativi di plastica e materiali cancerogeni. Lo stesso aveva proceduto ad inoltrare richiesta di intervento all'ASL competente la quale non ha provveduto ad effettuare sopralluoghi ispettivi;



Il Responsabile dell'Attività Produttiva del Comune di Orta di Atella, Geom. Ragozzino Salvatore, aveva richiesto all'azienda una descrizione del ciclo produttivo , il MUD (modello unico di dichiarazione per lo smaltimento dei rifiuti) e l'elenco delle materie prime trattate dalla Ditta. Da ciò è risultato che l'impianto preleva anche RSU di alcuni Comuni dell'hinterland napoletano nonché rifiuti provenienti da attività di ristorazione.



Pertanto, denunciano che gli "odorigeni " immessi nell'ambiente non sono più eco-sostenibili per i cittadini di Orta (soprattutto nel periodo notturno) e paesi vicini, anche per un'area di 6 km di raggio.Se si considera, poi, che l'emergenza del ciclo dei rifiuti ha aumentato, presumibilmente, le richieste di smaltimento presso l'impianto, si può ipotizzare anche un aumento del materiale trattato e quindi una diminuzione dei tempi di fermentazione a discapito del rendimento del processo.



Inoltre, chiedono a tutte le autorità competenti, se la destinazione d'uso del terreno su cui sorge la ditta è in contrasto con l' attività svolta dalla stessa, le modalità di gestione delle acque reflue da parte della ditta e di verificare il corretto funzionamento dello scrubber. Infatti il capannone ha sicuramente scarsa tenuta, sia alla depressione (scrubber in funzione di giorno) sia alla pressione relativa positiva (scrubber fermo di notte) ed è quindi paragonabile ad una sorgente aerale di immissione di odorigeni (maleodoranze);poiché il materiale attualmente trattato è caratterizzato da una variabilità nella composizione e nelle caratteristiche fisiche, un controllo delle emissioni prodotte da tutte le fasi di processo (anche di notte).



Alla luce di quanto esposto nel documento , ed in considerazione del fatto che, ormai, da molto tempo, la situazione non è più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che di vivibilità per i cittadini residenti nella zona, tutti chiedono



all'autorità competente, la chiusura dell'impianto fino alla verifica di tutti i requisiti sopra citati e di quelli previsti dalla normativa vigente in materia.



Si sottolinea, inoltre, che i cittadini di Orta stanno subendo i primi danni alla salute (tumori alla tiroide in aumento, allergie respiratorie in largo aumento,…).



L'esposto si conclude con la richiesta di un intervento immediato altrimenti si provvedera con pubblica manifestazione al blocco delle attività locali di pubblico interesse!





Gli indirizzi a cui è stata inviata la denuncia:

Al Presidente della Repubblica



Al Presidente del Consiglio dei Ministri



Al Ministero dell' Ambiente di Roma



Al Procuratore capo Procura della Repubblica di S. M. C. a Vetere (CE)



A . P . A . T . di Roma



Al N . O . E . Carabinieri di Roma



Al N . O . E . Carabinieri di Caserta



Al A.R.P.A.C. di Caserta



Al A . S . L . CE/2 di Aversa (CE)



Al Settore Ambiente, Ecologia e Gestione Rifiuti Provincia di Caserta



Al Settore Ecologia Regione Campania



Ai Commissari Prefettizi del Comune di Orta di Atella (CE)



Al Comando Stazione Carabinieri Orta di atella



Al Resp. Ufficio Attività Produttive

del Comune di Orta di Atella(CE)

Geom. Ragazzino Salvatore



Al Resp. UfficioTecnico Urbanistico

del Comune di Orta di Atella(CE)

Ing. Ernesto Palermiti
(22 agosto 2008-10:20)





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