SPRECHI AMBIENTALI: STUDIO CAMERA COMMERCIO MILANO. A CASERTA MENO SPRECO ACQUA
Data: Mercoledì, 25 febbraio @ 18:05:33 CET
Argomento: Ambiente




Queste le voci che la ricerca della Camera di Commercio di Milano ha incrociato per delineare la classifica delle città più virtuose d'Italia sotto il profilo ambientale. Da tener presente che per tutte le singole voci la media è sempre posta pari a 1. Questo significa che un valore inferiore a 1 mostra una alta virtù ambientale, un valore superiore a 1 mostra una bassa virtù ambientale. CONSUMO RISORSE IDRICHE: Gli italiani che sprecano meno acqua sono quelli della provincia di Treviso (0,30), seguiti da quelli di Varese (0,31), Cuneo (0,35), Macerata (0,37) e Caserta (0,40). Quelli che ne consumano di più sono i residenti in provincia di Trieste (2,39), seguiti da Roma (2,17), Genova (2,08), Prato (2) e Palermo (1,86). Tutti i grandi centri presentano un indice di consumo superiore alla media italiana: Milano 1,2, Bologna 1,21, Firenze 1,22, Torino 1,26, Napoli 1,28. Fa eccezione Bari (0,83). CONSUMO ENERGIA: la ricerca mette in rapporto la produzione termoelettrica e il consumo di energia per abitante. La provincia più attenta al riguardo risulta quella di Enna (0,128) seguita da Benevento (0,135), Catanzaro (0,145), Vibo Valentia (0,151), Reggio Calabria (0,153). Le province che consumano più energia (per abitante) sono invece Livorno (7,98), Rovigo (7,9), mantova (7,74), Viterbo (,6,68) e Vercelli (4,98). Tra i grandi centri, Napoli è allo 0,26, Firenze 0,3, Bari 0,39, Bologna 0,41, Torino 0,67, Milano 0,73, Genova 0,77, Roma 0,83, Palermo 0,99. TASSO ABUSIVISMO. Reggio Emilia è la città più virtuosa per quanto riguarda le costruzioni abusive: tasso 0,16, davanti a Treviso (0,175) e Bolzano (0,177). Caltanisetta è invece la provincia dove il tasso di abusivismo è più alto: 3,27, superiore a Salerno (3,26), Napoli (3,14), Benevento (3,04) e Avellino (2,96). Tra i grandi centri l'indice migliore è quello di Bologna (0,19), davanti a Torino (0,27), Firenze (0,60), Roma (0,70) e Genova (0,98). RACCOLTA DIFFERENZIATA Le province italiane dove si ricicla di più sono Treviso e Lecco (51,4%), davanti a Vicenza (48,6%) e Bergamo (48,3%). Agli ultimi posti invece Nuoro (1,8%), Sassari e Caltanisetta (2,4%), Oristano (2,9%). Tra i grandi centri, Milano è al 49,9%, Firenze al 28,3%, Torino 21,9%, Bologna 21,3%, Genova 12,2%, Bari 8%, Napoli 5,6%, Palermo 5,4% e Roma 4,9% PRESENZA IMPRESE AMBIENTALI Considerati il rapporto tra numero di imprese ambientali (che si occupano di raccolta e smaltimento rifiuti, depurazione acque di scarico, misure igienico sanitarie) e popolazione complessiva residente, al primo posto si situa la provincia di Aosta (2,3 imprese ogni 10 mila abitanti), seguita da Macerata, Bolzano e Parma. Agli ultimi posti Trieste (0,2 imprese ogni 10 mila abitanti), Cremona e Catanzaro.





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