RASSEGNA STAMPA 11 AGOSO 2008: COSA DICONO I GIORNALI OGGI
Data: Lunedì, 11 agosto @ 10:12:52 CEST
Argomento: Giornali e Giornalisti
CORRIERE DELLA SERA - “Monito a Mosca: fermatevi”. Editoriale di Dario Di Vico: “L’ambizione europea”. Al centro: “La scherma si riscatta: primo oro”. In basso: “I radicali alla guerra per i trans”.
LA REPUBBLICA - “Putin piega la Georgia”. Al centro: “Quell’abbraccio olimpico per dimenticare la guerra” e “TrE medaglie per gli azzurri, nella spada Tagliariol è d’oro”. In basso: “Strada,la strage infinita: sette morti nel Salento” e “Tra le spiagge di città brilla il Lido di Venezia”.
LA STAMPA – “Usa-Russia, venti di guerra fredda”. Editoriale di Barbara Spinelli: “Le due follie”. Fotonotizia al centro: “Spada d’oro dopo cinquant’anni”.
IL GIORNALE - “Europa, ma quanto ci costi”. Editoriale di Mario Cervi: “Non sprecate i superpoteri”. Fotonotizia: “Il primo oro è un colpo di spada”. Al centro: “La Georgia cessa il fuoco, la Russia no”.
IL SOLE 24 ORE – “Piccoli passi verso Lisbona”. Di spalla: “L’Italia che resiste alla crisi internazionale”. Al centro: “Per 640mila coppie di fatto il giudice vale più della legge” e “Patto con sorpresa: punite nove città su dieci con i bilanci virtuosi”.
IL MESSAGGERO – “Bombe su Tblisi, Georgia in ritirata”. Editoriale di Enrico Garaci: “Ricerca, la scommessa cruciale del Paese”. Fotonotizia: “Nel giorno magico dell’Italia la spa d’oro diTagliariol”. Al centro: “Sorpasso azzardato, morti 7 ragazzi”. In basso: “Famiglie italiane meno ricche” e “Un ‘mantello’ fa diventare invisibili”.
IL TEMPO - “Il mondo chiede una tregua”. Editoriale di Livio Caputo: “Occidente impotente con Putin”. Fotonotizia: “La spada è d’oro con Tagliariol. Medaglie da Pellielo e Guderzo”. Al centro: “Ancora sangue sulle strade”. In basso: “E il ministro va a piedi”.
L’UNITÀ – “Georgia, torna lo scontro Russia-Usa”. Al centro: “Berlusconi, quella timida telefonata all’amico Putin”. In basso: “Scherma, stoccata d’oro di Tagliariol”.
IL RIFORMISTA - “Perché i morti georgiani valgono meno”. Al centro: “A Tbilisi, con i bar chiusi per guerra” e “Il male era Mao, non la Cina di oggi”. In basso: “Pechino; sarà il fuso orario, ma qui gli yankee si sentono a casa loro”. (11 agosto 2008)
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