Casertasette - INCHIESTA ECO 4: LETTERA EX SINDACO CONTE PRIMA DI COSTITUIRSI

MONDRAGONE (Caserta) - «Chiedo a Dio la forza di superare questa prova difficilissima, sapendo di aver lavorato e dedicato ogni singolo minuto della mia vita di amministratore pubblico a beneficio della mia Città e di questo ne sono fiero». Si conclude così la lettera-comunicato dell’ex sindaco di Mondragone, scritta nella mattinata di venerdi, poco prima di costituirsi alla Guardia di Finanza. Una decisione presa d’intesa con l’avvocato Lydia Marino che lo ha accompagnato presso la tenenza delle Fiamme Gialle, dopo la decisione della Cassazione intervenuta dieci giorni fa con la conferma dell’arresto dell’ex primo cittadino che era stato rigettato dal gip lo scorso novembre nell’ambito dell’inchiesta rifiuti e camorra sul litorale domizio. «Dopo l’esito negativo del ricorso in Cassazione ho deciso di costituirmi volontariamente alle forze dell’ordine, appena rientrato da un congresso medico. Questo mio gesto – scrive nella sua nota l’ex fascia tricolore - vuole sottolineare la mia profonda fiducia nella magistratura. In un momento difficile della mia vita, intendo conservare, come uomo che per lungo tempo ha avuto l’onore di rappresentare la città di Mondragone, quel senso delle istituzioni che mi ha caratterizzato sempre e comunque. Non ho inteso fuggire, avendo offerto sempre la mia totale collaborazione. Intendo fare chiarezza completa su tutta la vicenda proprio per dimostrare la mia totale estraneità e la mia profonda correttezza. Provo, sicuramente – prosegue Conte - tantissima amarezza che questo sia l’esito di nove anni di servizio a favore della della città. La mia porta di primo cittadino è sempre stata aperta ai bisogni e alle necessità di ogni singolo cittadino. In nove anni è stata data una svolta profonda al tessuto urbanistico e non solo di Mondragone. Sono talmente tante le cose realizzate, che è pure difficile ricordarle tutte. Ma più di tutto mi preme ricordare come da sindaco sia stato proprio io, in diverse occasioni, a denunciare alle forze dell’ordine pressioni ed intimidazioni della camorra, organizzando – conclude la nota - finanche il primo consiglio comunale della storia di Mondragone in piazza aperta contro la camorra». (26 luglio 2008)