Casertasette - PROVINCIA: PER MARE MAGNUM SI LAVORERA' SUL CAMPO

Come si redige in un’azienda privata o pubblica un progetto finalizzato ai fondi europei? Come si misura il grado di preparazione e la capacità di aggiornarsi del proprio personale? Qual è il ruolo del sindacato nei diversi settori produttivi di Terra di Lavoro? E, soprattutto, quali sono le nicchie di mercato da aggredire per rilanciare l’economia e ridurre il tasso di disoccupazione? Questi gli interrogativi a cui la Provincia tenterà di dare una risposta a partire da lunedì, 23 febbraio 2004, quando partiranno le cinque settimane formative previste dal progetto “Mare magnum”. “Superata la fase dell’analisi territoriale – ha dichiarato il presidente Riccardo Ventre – si passa alla simulazione e alla formulazione in aula, due esperienze fondamentali per comprendere i meccanismi alla base delle lacune imprenditoriali, amministrative e contrattuali che impediscono a Terra di Lavoro di avere lo sviluppo e le fortune che merita”. Si passa, dunque, alla fase operativa che consentirà di creare i presupposti per la firma, prevista per la prossima primavera, del primo Patto formativo di Caserta I corsi interesseranno le tre macro-categorie dell’economia casertana: enti locali, aziende e sindacati. Per ognuna di essa è stata studiata una tabella di marcia, anche se i risultati delle diverse lezioni saranno oggetto di una comparazione che offrirà ai promotori del progetto la possibilità di studiare un piano integrato del lavoro. Cinque i temi su cui lavorare: i meccanismi e le fonti del finanziamento della formazione continua, il nuovo contratto dei dipendenti degli Enti locali e le nuove formule contrattuali del mercato del lavoro, la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale, la concertazione ed il patto di stabilità, Mare magnum: l’osservatorio e la rete intranet. L’appuntamento per i corsisti è fissato, quindi, per questo lunedì, a partire dalle ore 8,30 presso la Sala Consiglio di corso Trieste. Nell’ambito del primo incontro si terrà una prova simulata di richiesta di finanziamento europeo. Martedì si osserverà, invece, un turno di pausa, in modo da consentire l’elaborazione dei risultati emersi dal tentativo, compiuto il giorno prima, di redigere il progetto finalizzato al Por (Programma operativo regionale). Mercoledì sarà la volta della formulazione in aula. Il secondo ciclo di lezioni è previsto dal 1 al 5 marzo, il terzo dal 9 al marzo, di qui le ultime due settimane formative, dal 15 al 19 marzo e dal 22 al 26 dello stesso mese.