CENSIS, OSSERVATORIO CAMPANIA: SEI CITTADINI SU 10 CHIEDONO CONTROLLO TERRITORIO
Data: Sabato, 05 luglio @ 10:01:07 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




In Campania sei cittadini su dieci chiedono un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, in una regione dove nel 36% dei comuni l'unico presidio di sicurezza è la polizia municipale. Sono alcuni dei risultati di una rilevazione del Censis per l'Osservatorio sulla sicurezza urbana della Regione Campania. Dati illustrati oggi a Napoli nel corso del convegno "Più legalità e più fiducia per dare sicurezza ai cittadini", cui hanno preso parte, fra gli altri, il sottosegretario al ministero dell'Interno, Alfredo Mantovano, il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, il direttore generale del Censis Giuseppe Roma, il presidente del Censis, Giuseppe De Rita, l'assessore alla Sicurezza delle città in Regione Campania, Antonio Valiante e il presidente dell'Acen, Ambrogio Prezioso. "Siamo la Regione che investe più di tutte in sicurezza - ha detto Valiante - oltre 100milioni di euro con i fondi europei per il prossimo Por, e l'unica con tre leggi varate in materia". Si tratta della legge su Sicurezza urbana e polizia locale, di quella sui beni confiscati alla camorra e quella per l'aiuto alle vittime della criminalità, contro estorsione e usura. In base ai dati diffusi dal Censis, il problema più grave in Campania è la debolezza delle attività economiche, che preoccupa il 62,3% della popolazione. Seguono la cattiva qualità ambientale (61,9%), la carenza dei servizi pubblici (59,3%) e la scarsa sicurezza (57,9%). Ma la situazione della sicurezza non è la stessa in tutte le aree della regione. A fronte dell'elevato allarme sociale registrato a Napoli e Caserta, dove si sente insicuro rispettivamente il 69% e il 59% della popolazione, le province di Benevento (27,1% di insicuri), Salerno (25,9%) e Avellino (13,9%) vivono una situazione di relativa tranquillità e di scarsa preoccupazione nei confronti delle attività criminali. Una situazione confermata anche dai dati relativi alle denunce, che in Italia vedono Napoli al primo posto e Caserta al secondo nella graduatoria provinciale delle rapine (Salerno è quindicesima, Benevento sessantunesima e Avellino ottantunesima). Caserta è anche al quarto posto in Italia per numero di omicidi e Napoli al quinto (Benevento è ventunesima, Avellino cinquantaseiesima e Salerno sessantesima). "La popolazione campana è preoccupata soprattutto dei problemi legati all'economia globale da un lato, e alla piccolissima criminalità dall'altro: manca interesse per la fascia intermedia", ha detto De Rita. E per Roma "c'é una società spaccata in due, in cui sempre più persone si perdono nell'egoismo personale". Secondo i dati del Censis, il 30% dei cittadini campani vuole che il figlio vada a lavorare in un'altra Regione o all'estero. "Una fuga da arginare a tutti i costi", ha auspicato De Rita. Diversi sono anche i fenomeni di disagio e marginalità vissuti nella regione rispetto a quelli che preoccupano le città del Centro-Nord, a segnare una linea di demarcazione netta tra le due aree del paese. In Campania i problemi più avvertiti sono la tossicodipendenza (segnalata dal 52,8% della popolazione) e la delinquenza minorile (44%), mentre le questioni che sono al centro del dibattito sulla sicurezza nelle aree metropolitane del Nord, come la prostituzione e l'immigrazione clandestina, rappresentano un problema segnalato solo, rispettivamente, dal 15,9% e dal 27% dei campani. Se i problemi sono diversi, la ricetta per risolverli è ovunque la stessa: più controllo del territorio, aumentando la presenza delle forze dell'ordine per le strade (lo chiede il 60,5% della popolazione) e potenziando i sistemi di videosorveglianza (31,1%). (4 luglio 2008)





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