L'avvocatessa Pappalepore intervista il prof. avv. Ciro Centore su alcuni casi di giurisprudenza dai risvolti curiosi
***SI PUO’ CHIEDERE LA SEPARAZIONE ANCHE QUANDO IL PAPA’ O LA MAMMA, NELL’EDUCAZIONE DEI FIGLI, E’ ECCESSIVAMENTE “RIGIDO”?***
Lo ha affermato la Cassazione.
Ci dica qualcosa Prof.Centore, al riguardo.
- C’è da dire più di qualcosa, collega Pappalepore.
Nel portare avanti la famiglia e nel curare, allevare ed educare i figli, non occorre il frustrino né lo zuccherino ma bisogna “ragionevolmente” attenersi ad una via di mezzo.
Dolcezza e anche qualche rimprovero non guastano mai: Sono gli eccessi e quindi la rigidità che fa male. Proibire ad un ragazzo o ad una ragazza di uscire, per una passeggiata o altro, sì da renderla schiava o prigioniera della casa o consentire che un ragazzo o una ragazza possono fare i propri comodi senza renderne ragione alcuna e a chicchessia, determina situazioni assurde e da correggere.
L’eccesso di correzione, attenti, quando non rientra nella norma, può creare delle conflittualità tra i coniugi tali da comportare addirittura e anche una separazione, tra coniugi, all’insegna di questa rigidità un genitore potrebbe non condividere i metodi educativi, in eccesso per dolcezza o per serietà, dell’altro e ne potrebbero nascere liti e addirittura delle crisi matrimoniale. E, di conseguenza, una rottura del matrimonio, così come c’è stato in una coppia con verdetto secondo cui, in questo caso, la separazione interveniva per colpa o addebito del coniuge “severo”.
Lo ha chiarito la Cassazione, si badi!..(9 giugno 2008)