CASERTA - Supermercati casertani off-limits ai maschietti con l'arrivo dei primi caldi. Se d'inverno può distrarre al massimo qualche calza velata o a fantasia, da metà maggio fino a dopo l'estate, per i maschietti sembra diventare più difficile - almeno per quelli più sensibili - fare la spesa in città per alleviare la 'fatica' al proprio nucleo familiare. Girare per i reparti è diventato oramai (piacevolmente) pericoloso. Ogni tanto la domanda sorge sponanea: Mi trovo in un bazar di una località turistica a due passi dal mare, o in pieno centro cittadino?. L'altro giorno (ma a quanto pare è sempre così), le corsie di un supermercato di parco Gabriella - solitamente affollato anche di badanti e cameriere giovani e meno giovani - si sono trasformate in una passerella di Milano Moda. Così come accade in via Mazzini nel tardo pomeriggio. Abitini succinti e 'a la page' portati con disinvoltura da rampanti casalinghe casertane doc (dalle ventenni, fino alle ultracinquantenni palestrate) distraevano il povero maschietto intento a fare la spesa. Nel carrello, giunto alla cassa, il poveretto si è accorto che aveva preso tutt'altro. Finanche 5 o 6 confezioni di filetto di salmone che, poco prima, cercava insistentemente la signora casertana dalle labbra caronse sotto i 40 anni vestita con minigonna di jeans cortissima; magliettina scollatissima quasi inadatta al seno prosperoso che fuoriusciva; sandali aperti con tacco e fresca di parrucchiere. Senza scomporsi, ha attraversato la strada con il carrello pieno di spesa (qualcuno ha rischiato un tamponamento) e via, alla guida della sua auto di marca francese. Quando si è seduta alla guida, la gonna non c'era più. Ma era Forte dei Marmi o Caserta? Comunque, viva la casalinga casertana...(5 giugno 2008-07:45)