EFFETTO GOMORRA NEL BASKET: A CREMONA NO A TIFOSI IN STADIO
Data: Giovedì, 22 maggio @ 16:38:39 CEST
Argomento: Sport


Foggia si, Caserta no. Sarà l'effetto Gomorra?



CASERTA - I tifosi casertani si sono svegliati con una notizia assolutamente imprevista e decisamente shoccante. Il Dottor Giuseppe Badalamenti, prefetto di Cremona, ha vietato la trasferta alla tifoseria bianconera in occasione di gara3 ed, eventualmente, anche di gara4. Questo il comunicato giunto dalla società cremonese: «Alle ore 15 è stato notificato alla nostra società, il provvedimento che il Prefetto di Cremona ha adottato ai sensi dell’art. 2 del T.U.L.P.S. (R.D. 18.6.1931, NR 773) ed il relativo Regolamento R.D. 6 maggio 1940, nr. 635. relativamente alle gare di semifinale playoff in programma presso il palazzetto dello Sport Ca’ de Somenzi venerdi 23 ed eventualmente domenica 25 maggio. Detto provvedimento, ha lo scopo di adottare tutte le misure di sicurezza possibili per garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica al fine di assicurare il sereno svolgimento della manifestazione e idonee condizioni di sicurezza per gli spettatori; non essendo il Palasport Ca’ de Somenzi al momento dotato di un settore ospiti precisamente delimitato in quanto il progetto finalizzato alla sua realizzazione non è stato ancora reso esecutivo, a seguito dell’istruttoria effettuata con tutti i rappresentanti provinciali delle Forze di Polizia, il Prefetto dispone le seguenti misure: divieto di vendita dei biglietti alla tifoseria ospite con contestuale: divieto di diffusione e vendita online, qualora prevista, di biglietti al di fuori della provincia; divieto di cessione dei tagliandi; divieto di trasferta per i tifosi ospiti; divieto di ingresso al palazzetto per la tifoseria ospite». Un provvedimento duro da digerire anche perché nei sei precedenti confronti tra i club non è stato riscontrato un singolo episodio di inciviltà tra le opposte tifoserie. E pensare che, nei quarti, Casale Monferrato si è presentata al Somenzi con quasi duecento tifosi al seguito. Dalla sponda soresinese c’è lo stesso stupore per la decisione presa: «Noi abbiamo saputo il tutto durante il viaggio di ritorno - confida il gm cremonese Andrea Zagni -. Ci tengo a precisare che non è stata una decisione voluta dal Gruppo Triboldi. La scorsa settimana la Prefettura aveva preso contatto con il club per sapere come c’eravamo messi d’accordo con la Juve: eravamo disposti a riservare il 10% dei biglietti ai tifosi casertani. Ci hanno chiesto se prevedevamo l’arrivo di altri sostenitori senza biglietto ma ovviamente non potevamo saperlo. Rischiamo di perdere una parta dell’incasso che fa sempre bene alle casse societarie: siamo stati danneggiati anche noi di riflesso. Posso assicurare ai casertani che tale notizia non era nell’aria a Cremona». A Caserta, però, tutti i soresinesi sono stati trattati con molta ospitalità, giusto? «E’ andato tutto bene, posso confermarlo». Da Pezza delle Noci, invece, non ci sono dichiarazioni ufficiali se non il fatto che il giemme Pierfrancesco Betti ha passato il pomeriggio di ieri in Questura prendendo atto dell’incresciosa situazione venutasi a creare d’improvviso. E pensare che domenica, allo stadio Zini, è in programma il secondo round della semifinale playoff di calcio (serie C1) tra la Cremonese ed il Foggia: è prevista una massiccia rappresentanza di sostenitori foggiani (un migliaio e più). Ma, a quanto pare, a loro non verrà negato l’accesso allo stadio. Come mai? Resta il fatto che alla fine vengono ingiustamente puniti i tifosi bianconeri contro ogni etica sportiva. E tanto per chiudere il cerchio, la Juve è stata multata di 150 euro per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri avvenute in occasione di gara2. (da Tuttobasket)





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