RIFIUTI POST-ELEZIONI: RIPARE FERRANDELLE, MA PERSISTONO PROBLEMI
Data: Sabato, 10 maggio @ 20:42:00 CEST
Argomento: Ambiente




CASERTA - Non si allenta la crisi rifiuti in Campania, nonostante la parziale riapertura del sito di stoccaggio di Ferrandelle, nel casertano, che offre la possibilità a centinaia di autocompattatori di essere liberati e di poter riprendere il normale giro per la raccolta. Lungo le strade della Campania vi sarebbero oltre 35 mila tonnellate di spazzatura: cifra destinata a non diminuire, considerato che oggi e domani non partono i convogli per la Germania. Gli impianti di Cdr girano a rilento perché i depositi sono pieni delle ecoballe che devono essere trasferite altrove. Ma non solo: servono spazi anche per lo smaltimento finale della frazione organica e dei cosiddetti sovvalli. La spazzatura è di nuovo in strada in diversi comuni della provincia di Napoli e del casertano. E sono anche tornati i roghi, sempre più numerosi, che tengono impegnate quotidianamente diverse squadre di vigili del fuoco. Oggi il sindaco, Rosa Russo Iervolino e l'assessore alla Nettezza urbana del Comune di Napoli, Gennaro Mola, "in stretto contatto con l'Asia e con il commissariato di governo, hanno fatto il punto sull'andamento della raccolta". Secondo quanto reso noto al termine dell'incontro, "emerge certamente, in questo secondo week-end del Maggio dei Monumenti, una situazione di criticità dovuta, come è noto, al blocco degli impianti di conferimento che sta ponendo forti limitazioni alle possibilità di rimuovere i rifiuti dalle strade". "Nonostante ciò - si assicura - l'Amministrazione è impegnata a garantire, attraverso l'Asia, la massima attenzione e ogni sforzo possibile per ridurre e contenere i disagi alla cittadinanza e ai turisti in visita agli itinerari del Maggio". Intanto, non si allenta la protesta nel quartiere napoletano di Chiaiano, dove i cittadini sono scesi in piazza per dire no all'apertura di una discarica all'interno di una cava di tufo, che si trova al confine con il comune di Marano, ormai dismessa da tempo. La strada di accesso più agevole attraversa, infatti, un complesso residenziale di Marano sorto una trentina di anni fa e che conta oltre 500 appartamenti. Lunedì la protesta contro la nuova discarica si sposterà a Napoli, in occasione della seduta del Consiglio comunale dedicata proprio ai rifiuti: dal comune di Marano partiranno 15 bus di manifestanti, altri si muoveranno in corteo a piedi partendo dal terminale della metropolitana collinare a piazza Dante. (10 maggio 2008)





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