FUMO NEGLI OCCHI, EFFETTO GOMORRA: GIUNTA REGIONALE A CASAL DI PRINCIPE
Data: Sabato, 10 maggio @ 20:25:46 CEST
Argomento: Cronaca




CASAL DI PRINCIPE - Spadroneggiano sulla landa pianeggiante le villette abusive, quasi tutte condonate. Lo stadio 'Albanova' - il nome lo scelse il duce per auspicare un cambiamento - è in disuso dal momento in cui andò in rovina il suo 'maggiore azionista', uno dei boss dei 'Casalesi'. Scortati dalla polizia, gli assessori e il presidente della Campania Antonio Bassolino oggi sono qui, a Casal di Principe. "Siamo a Casal di Principe perché è Casal di Principe", é la spiegazione del governatore che presiede una giunta speciale sui beni confiscati alla criminalità. La Campania stanzia 150 milioni di euro per gestirli, lancia una Fondazione, e promuove un master dell'Università del Sannio, nel Castello mediceo un tempo appartenuto a Raffaele Cutolo: formerà 'manager' per i beni confiscati. E' la risposta alle minacce gridate, ancora due giorni fa, su un muro della città, contro Roberto Saviano. E' il momento - prima della festa della polizia, qui il 18 maggio con Antonio Manganelli - di mandare dei segnali al nuovo Governo: Bassolino é pronto a "una forte collaborazione" con il nuovo ministro dell'Interno Roberto Maroni: "Gli ho telefonato per dirgli in bocca al lupo". Un minuto di raccoglimento, alle 12, per ricordare Aldo Moro, apre la sessione di Giunta, in una struttura che un tempo apparteneva a Egidio Coppola, boss da 416 bis. Dopo il restauro finanziato dalla Campania (200 mila euro) diventa un centro il 'Don Diana', per adolescenti con disabilità psichiche - taglio del nastro entro fine mese - sarà gestito dalla Asl Caserta 2. La Giunta decide la trasferta a Casal di Principe dopo le minacce a Saviano, l'uccisione del padre del boss pentito Umberto Bidognetti, le paure sorte attorno al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, blindato come possibile obiettivo di un attentato. C'é anche qualche casalese: "Mi guardi bene, io mi chiamo Schiavone, e sono una brava persona", dice una signora stringendo la mano a Bassolino. Compare anche il consigliere regionale udeurrino Nicola Ferraro: ha l'obbligo di dimora per l'inchiesta di S.Maria Capua Vetere sulla 'lobby' del Campanile. "E' un gesto di solidarietà doverosa a Saviano - spiega Bassolino - scrittore bravo e coraggioso, che ha contribuito molto alla lotta contro la camorra qui come in altri comuni". Il governatore cita anche la giornalista Rosaria Capacchione e il pm Raffaele Cantone. L'ultima minaccia - su un muro della città è stato scritto 'Saviano merda' - è stata "cancellata", assicura il sindaco Cipriano Cristiano. "Opera di qualche stronzo - dice - voglio usare questo termine forte e chiarire che Casal di Principe non è affatto ostile a Saviano. Gomorra ha risvegliato la sensibilità di questa città e delle istituzioni. Lo chiamerò e gli consegnerò un riconoscimento". Polemizza il sindaco di Fi, invece, con Bassolino, e resta in piedi sentendosi 'escluso'. "E dove sono le risorse per noi?", commenta. Il governatore gli aveva però già replicato in sala: "E' stato, è, e sarà sempre forte il nostro impegno per Casal di Principe". "Non so dov'era il sindaco nel '92 - conclude - quando io qui feci un comizio in piazza, da solo, mentre dall'altro lato della strada si sparava...". (9 maggio 2008)





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