*NUOVA MODA TRA CAMORRISTI: APPELLI IN TV PER INVITO A PENTIRSI*
Data: Giovedì, 24 aprile @ 11:31:31 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA - Prima Domenico Bidognetti con la lettera dove chiamava 'buffoni' i camorristi, poi la compagna del boss Francesco Bidognetti, Anna Carrino, che lancia appelli ai camorristi - e allo stesso Cicciotto - per farlo entrare nel prgramma di protezione. 'Messaggera' di ordini, ma anche parte attiva del clan. Compagna del boss dei Casalesi, Francesco Bidognetti, oggi pentita. Anna Carrino, ha deciso di voltare le spalle al suo passato e alla camorra. E dopo che, anche grazie alle sue rivelazioni, neanche una settimana fa, sono state eseguite 52 ordinanze a carico del clan dei Casalesi, oggi è andata oltre. Si è rivolta proprio a lui, a Bidognetti: 'pentiti, la camorra deve essere sconfitta''. Ai microfoni del Tg1 e del Tgr Campania, la Carrino ha parlato del compagno, dei suoi figli e di una terra, Casal di Principe, in provincia di Caserta, 'quartiere generale dei Casalesi, che ''bisogna lasciare, subito". Perché solo così "é possibile avere un futuro e darlo ai propri figli". A Casal di Principe, racconta la Carrino, "la maggior parte dei giovani, i miei stessi figli, non capiscono quale è il bene e quale il male". Si definisce una madre "premurosa". "Li ho mandati a scuola, gli ho fatto capire quando c'era il bene e quando c'era il male", dice. Il papà, il boss Bidognetti, meglio noto come 'Cicciotto 'e mezzanotte", per i figli "era una persona grande, non sapevano". "Francesco non ha mai voluto che i figli si intromettessero in certe situazioni - aggiunge - ma i due figli si sono trovati dentro, perché alla fine il padre è rimasto solo". Carrino ha voltato le spalle al suo passato nel novembre scorso. E' scappata a bordo di un'auto di lusso. Ed oggi, come quel giorno, ha paura: di Bidognetti e dei figli che lui ha avuto da un predente matrimonio. "Ho paura che mi uccidono", ammette. Del resto, ricorda Anna, "un clan non può mai accettare che una donna tradisce il suo uomo che sta in carcere". Poi, un appello: a Gianluca, a Teresa, a Katia, i figli suoi. "Se ho fatto questa scelta non l'ho fatta solo per me stessa ma anche per voi - dice - perché dove state non è un paese che vi può dare quello che volete nella vita". "I soldi non sono niente nella vita - aggiunge - la vostra felicità è crescere i vostri figli in un ambiente diverso, dove possono avere un futuro". Francesco Bidognetti, in carcere, sottoposto al 41bis, attraverso segnali, gesti, affidava messaggi, ordini alla Carrino e poi lei li 'trasferiva' agli affiliati. Quegli stessi affiliati, diceva tra l'altro Bidognetti, che "non dovevano restare senza soldi, perché altrimenti qualcuno avrebbe potuto anche pentirsi". Alla fine è proprio lei, che secondo gli inquirenti gestiva anche le attività del clan, che ha deciso di pentirsi ed è sempre lei che ha invitato al pentimento anche lo stesso boss. Un appello che ha rivolto a chi, come i camorristi, "si sentono più forti della magistratura". 'Cicciotto 'e mezzanotté ha, infatti, rivolto minacce proprio al magistrato Raffaele Cantone, oltre che allo scrittore Roberto Saviano, alla giornalista del quotidiano Il Mattino, Rosaria Capacchione. "Si sentono più forti - dice Anna - non sanno che la camorra deve essere sconfitta". (23 aprile 2008)





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