Casertasette - POLITICA E RIFLESSIONI: PD, CON I GIOVANI SPERANZA NEL CAMBIAMENTO

CASERTA (di Antonio Lepore antlepor@tin.it) - Rimanendo in attesa di una risposta di Andrea Orlando, che sarà solo a scopo di archivio, voglio iniziare a dare il mio supporto lanciando dal giornale www.casertasette.com il primo appello al voto. In questi ultimi mesi ho riflettuto a lungo sul PD, infatti mi sono astenuto dallo scrivere, in quanto avevo visto una situazione non molto chiara, e quello che non avevo chiaro, alla fine si è rivelato realmente non molto chiaro, come descrive perfettamente la mia richiesta di chiarimenti ad Orlando o anche a Veltroni, ma dopo aver sentito appunto Orlando, il quale o ci fa o ci è, secondo me ci è, crede realmente in questa svolta, che sicuramente è da mettere a punto, come ha detto, ma per questo ci vuole la volontà di tutti coloro che ci credono, tirandosi fuori dalle vecchie logiche e costruendo il nuovo, a partire dai circoli, che non dovranno esser come le vecchie correnti DC, o ancor peggio come i clan in cui si riconoscono le ambizioni di qualcuno più intelligente e capace, ma dovranno essere qualcosa di libero a cui poter accedere liberamente, per portare le proprie idee. Mi rivolgo anche a Pina Picierno, che non conosco se non in foto, e per non fare il maschilista, non dirò che è piacevole, e che mi ripropongo di incontrare quanto prima, alla quale dico e dirò, voi giovani o anche facce nuove, non siate un paravento, arrivati a Roma, non diventate dei peones, ma neanche i nuovi “tenutari” del potere, rimanete voi stessi, coinvolgete quanta più gente possibile, senza fare accordi sotto banco, non accettando compromessi, specie con chi “è sceso in campo” e sono ormai 13 anni che è sempre lì, solo per difendere il suo patrimonio, e c’è riuscito benissimo, e poi per difendersi dalle patrie galere, e anche qui il gioco è riuscito, mi riferisco ovviamente per chi non lo avesse capito al cavaliere ed alla sua corte. Cara Pina a te e a tutti i giovani che Walter Veltroni ha voluto, questo appello, dopo le elezioni, facciamo si che i nomi della nomenclatura, anche locale non siano sempre gli stessi, ma soprattutto, non scegliamoli sempre con gli stessi metodi, cambiamo, solo allora avremo veramente cambiato. Sono sicuro, che vinceremo, e nonostante il “Calligolum” ex porcellum, a man basse, ma se ciò non dovesse essere, non facciamo Grandi coalizioni, saremmo sempre punto e a capo. Stamattina leggevo un editoriale di Vittorio Zucconi, a proposito dell’eventuale boicottaggio delle Olimpiadi, se la Cina dovesse proseguire con la repressione in TIBET, ebbene, ho trovato un concetto che da sempre è stato mio, non possiamo sempre girare la faccia davanti a ciò che non ci fa piacere e andare avanti, e questo in qualsiasi campo, altrimenti quel che non ci piace, diventerà una realtà, e noi lo avremo costruito, ciò vale per i Paesi totalitari tipo la Cina, nonostante tutti i progressi, vale per la criminalità organizzata, quando i commercianti si ribellano corrono rischi, ma alla fine libereranno i loro figli, vale soprattutto per Berlusconi e chi come lui, con le furbate e soprattutto i soldi, ma senza nessuna chiara idea, ma solo e sempre con lo scopo, come ho detto, prima di salvarsi, ed ora di mantenere ed accrescere il suo, va avanti. Se lo si fosse lasciato da parte sin dall’inizio, e qua ha le sue colpe D’Alema, con la Bicamerale, quando accettò i suoi ricatti, camuffati da proposte, che poi si rimangiò il giorno dopo, ne sa qualcosa il “povero” Mastella, oggi non ci dovremmo sorbire qualcuno che parla dello “statista” Berlusconi. Quindi cara Pina a te e a tutti voi che andrete in parlamento, cambiate, cambiate, cambiate. (17 marzo 2008-14:39)