PD CAMPANIA: IANNUZZI, UN UOMO SULLA LUNA E IL NUOVO CASO MASTELLA
Data: Sabato, 08 marzo @ 16:01:44 CET
Argomento: Politica




CASERTA (di Antonio Lepore) - Ho letto su La Repubblica del 07.03.2008 l’editoriale di Marco Rossi-Doria e le dichiarazioni del Segretario Regionale del PD, Tino Iannuzzi: concordo pienamente con Rossi-Doria sia per lo sconforto, ma anche con la disillusione della sua giovane amica, anche se in molti di noi speravamo che in Campania con il PD, ma soprattutto con Veltroni, potesse cambiare e che le primarie e la successiva lotta per l’elezione del Segretario Regionale fossero state solo un infortunio, o come diciamo in campo medico una complicazione. Viceversa le dichiarazioni di Iannuzzi, mi hanno lasciato molto perplesso, in quanto sembra che lui viva su un’altro pianeta, dove non vi è munnezza e quindi non vi sono responsabilità, dove tutto procede per la giusta via, senza camorra, senza la Sanità malata, e anche qui senza responsabili. Mi chiedo chi dirige questa regione da circa dieci anni, o è scemo o è un delinquente, cioè o non si è accorto di nulla, o è connivente, se non complice o addirittura il capo di losche truppe, pronte a far fuori moralmente e fisicamente noi poveri cittadini, che per sventura, continuiamo a vivere qui sperando in un futuro migliore. Dice ancora Iannuzzi che le candidature di D’Alema e Veltroni sono un “segnale di attenzione” io direi che sono un segnale di assoluta indecenza, e di mancanza di rispetto per la Campania, e servono solo per proteggere il Governatore, che forse ha carte di ricatto in mano che noi non conosciamo. Ho già fatto presente tutto questo al caro Veltroni, ma cosa posso contare io povero medico della Campania, davanti agli intrallazzi imbastiti in questi anni dalla banda Bass…otti, con vendita e acquisto di voti, promesse di posti, promozioni a trombati, o a politici, oramai di professione, che la loro professione o mestiere iniziale lo hanno scordato, e quindi possono fare solo quello, in questo tutti i torti Berlusconi non li ha. Spero solo che il PD, riesca lo stesso a vincere, nonostante la Campania sia stata abbandonata, e quindi probabilmente lo abbandonerà, non foss’altro che per evitare nuovamente il Cavaliere. Il caso Mastella

CASERTA - (Antonio Lepore) - Dice un noto proverbio “chi è causa del suo mal pianga se stesso”, ebbene il caro Senatore Clemente Mastella, ne è la più chiara espressione. In Campania, parlo di quello che conosco, si è circondato di una ciurmaglia assurda, ex indagati o condannati di tangentopoli e non solo, ha gestito il partito come una cosa propria, con la moglie eletta non per volontà popolare, ma solo perché nel famoso listino di Bassolino, poi ha fatto eleggere il cognato, che nessuno conosceva, se non nel suo stretto entourage, dopo di che ha messo in posti chiave personaggi, escluso qualcuno forse per sbaglio, impresentabili, che lo hanno abbandonato appena la nave ha incominciato ad affondare. Non può prendersela con la magistratura, che non lo ha accusato di corruzione, in quanto non esiste direttamente, ma per reati che in qualsiasi altro stato nel mondo sarebbero stati ritenuti condannabili, se la gente avesse conosciuto tutto ciò, sicuramente la grandiosa festa di Cappaloni, per il trentennale della sua vita parlamentare, non si sarebbe mai svolta. Gli auguro di rasserenarsi, ragionando sui suoi errori, che sono stati tanti, l’ultimo di credere al Grande Bugiardo Berlusconi, che poi lo ha tradito miseramente. (8 marzo 2008-16:00)





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