POLITICA E INCHIESTE SAMMARITANE: SCENARIO UDEUR CON FUGHE DA CAMPANILE
Data: Venerdė, 08 febbraio @ 19:43:03 CET
Argomento: Politica




L'Udeur si avvicina sempre pių a Silvio Berlusconi e a un accordo elettorale con il listone Forza Italia-Alleanza Nazionale, ma nel Campanile che la Procura sammaritana ja fatto scricchiolare, e' iniziata la 'grande fuga' di molti degli assessori che governano nelle giunte di centrosinistra, a partire dalle roccaforti della Campania e della Basilicata. E per far fronte a questa emergenza Clemente Mastella domani al Consiglio nazionale ''commissariera''' il partito, assumendo i poteri che spettano agli organi collegiali. Domani nella palestra comunale di Arpaise, a due chilometri da Ceppaloni, Mastella spieghera' al Consiglio nazionale dell' Udeur, i passi che si appresta a compiere alla luce anche del suo incontro di giovedi' con Silvio Berlusconi e della nuova decisione del Cavaliere di dar vita alla lista unica con An e altre forze minori. Proprio quest'ultima dovrebbe essere la casa entro cui sara' ospitato l'Udeur alle elezioni del 13 aprile, almeno alla Camera dove il Campanile rinuncerebbe al proprio simbolo. Questo fatto non e' indolore, ma Mastella domani ricordera' che non sara' la prima volta: anche nel 2001 l'Udeur si presento' nella Margherita, salvo uscirne il giorno dopo il voto. Insomma, come spiega un editoriale sul quotidiano ''Il Campanile'' la prima esigenza ''di evitare che il partito venga annullato nell'irrilevanza che deriverebbe da un'esclusione dalle aule parlamentari''. Insomma, ''primum vivere, deinde philosophari'', come d'altra parte disse lo stesso Mastella al congresso del dicembre 2006, quando l'Udeur decise di essere ospitato nelle liste dell'Ulivo. Peraltro, nei colloqui tra Mastella e Berlusconi si e' parlato anche di presentare il simbolo del Campanile al Senato (dove il premio di maggioranza e' su base regionale), in quelle regioni dove il partito potrebbe eleggere qualche parlamentare, a partire dalla Campania. La stessa formula del 2006 ma questa volta con la Cdl. Il ribaltone delle alleanze non e' pero' indolore ed ha prodotto i primi segnali di una ''grande fuga'' dei diversi assessori che governano con il centrosinistra, con conseguenze drammatiche per il partito, anche elettoralmente. L'Udeur e' stato definito infatti un ''partito di assessori'' che governano quasi esclusivamente con l'Unione. Siccome l'elettorato del partito e' fidelizzato alla persona degli assessori, se questi rimangono con il centrosinistra, potrebbero essere a rischio parte dei voti dell'Udeur. Prospettiva che indebolirebbe il potere contrattuale di Mastella al tavolo di Berlusconi. Le prime avvisaglie della fuga si sono registrate proprio in Campania, dove sono stati espulsi ben tre degli otto consiglieri regionali (Nicola Caputo, Vittorio Insigne e Giuseppe Maisto). E a sancire l'addio all'Udeur sono stati anche due consiglieri comunali e un assessore provinciale di Napoli, il sindaco del comune di Cardito, e diversi consiglieri comunali del Napoletano e del Casertano. Anche il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha espresso a Mastella il suo malumore. Altrettanto netta la frana nell'altra regione dove l'Udeur e' forte, la Basilicata. Il potente assessore alla Sanita', Antonio Potenza, e' uscito dando vita a un nuovo partito, a cui hanno aderito due dei tre consiglieri regionali, Gaetano Fierro (ex sindaco di Potenza) e Luigi Scaglione, nonche' il presidente della provincia di Matera, Carmine Nigro; seguiti da un assessore e tre consiglieri della Provincia di Potenza, tre consiglieri di quella di Matera, i presidenti di tre Comunita' montane, cinque sindaci e circa cento consiglieri comunali (tra cui due assessori, tre consiglieri e il presidente del consiglio comunale di Potenza). Anche in Puglia il mal di pancia e' forte: l'assessore Massimo Ostilio e' volato a Roma per parlare con Mastella. Dopo aver giurato fedelta' al governatore Niki Vendola, e' stato contattato dalla 'Rosa Bianca' per una candidatura a Roma. Per reagire a tale situazione, domani Mastella commissariera' il partito, gia' oggi a carattere fortemente personale. Infatti il primo atto che compira' il Consiglio nazionale sara' la sospensione dello statuto del partito, con l'assegnazione al segretario Mastella dei pieni poteri decisionali, compresi quelli attribuiti alla direzione. Una fatto che rende bene l'idea della drammaticita' della situazione e della necessita' di decisioni repentine che non possono passare attraverso la convocazione di un organo collegiale. (8 febbraio 2008-19:43)





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