CASERTA, CASO ASSESSORE ANDRISANI: FALCO BACCHETTA TRE CONSIGLIERI
Data: Mercoledì, 04 febbraio @ 23:16:40 CET
Argomento: Politica


La lettera del sindaco di Caserta Luigi Falco inviata ai consiglieri:



Cari Consiglieri, devo confessarvi che, avendo ricevuto alcuni giorni fa una vostra comunicazione, avevo pensato in un primo momento di rispondervi illustrandovi i motivi per cui non era stata ancora soddisfatta quella che voi definivate “la giusta e necessaria visibilità politica e gestionale all’interno della giunta comunale”. Ma poi avevo preferito soprassedere, nell’auspicio, peraltro condiviso dai rappresentanti della coalizione di maggioranza al Comune, che il dialogo potesse assumere una connotazione di maggiore linearità e correttezza istituzionale. Così, purtroppo, non è stato. Eccomi, dunque, ad enunciare concetti che con ogni probabilità, col senno di poi, avrei fatto bene ad esprimervi allora. Nel rivolgermi a voi, farò riferimento a quella comunicazione, datata 14 gennaio, l’unica nota ufficiale pervenutami (non considerando ufficiali le quotidiane esternazioni sugli organi di informazione locali), della quale peraltro non sono riuscito a comprendere completamente il senso. Mi corre l’obbligo di chiarire che il nome della dr.ssa Donatella Andrisani, cui rivolgerò le scuse per essere costretto a nominarla in questa unica occasione, è per me il nome di una persona perbene che ho apprezzato nella sua funzione di Sindaco di Alvignano, che apprezzo per il suo ruolo di professionista e di donna dedicata alla politica. Sarei oltremodo onorato di averla nella compagine amministrativa che dirigo, e dunque tutto quanto andrà a dirsi ed a svilupparsi riguarderà esclusivamente il metodo, e non il merito, della questione. Nella vostra comunicazione del 14 gennaio scorso si leggeva, tra l’altro: “All’azzeramento di Giunta Comunale ed alla vacanza del quattordicesimo assessorato è scaturita la facoltà a questo gruppo di indicare un assessore esterno sì da poterlo rappresentare in seno all’esecutivo”. Da quale regola si evince che “scaturisce la facoltà….”? Quale regola dice che un gruppo “indica un assessore sì da poterlo rappresentare in seno all’esecutivo”? La norma giuridica e le regole, scritte e non scritte, stabiliscono che il Sindaco sceglie e nomina i suoi assessori senza riferimento al “codice” cui voi mostrate di ispirarvi. E’ vero, invece, che un Sindaco come il sottoscritto, legato alle forze politiche di una coalizione che lo ha sostenuto e lo sostiene, discute tali scelte con i partiti ufficialmente costituiti come tali. Sarebbe opportuno che ciò avvenisse anche con gruppi indipendenti per una collaborazione che – benché prevista solo nella forma istituzionale sindaco-consigliere – potrebbe divenire più forte se mediata da scelte condivise. Tale fase è assolutamente mancata con voi, e dunque la comunicazione di un nome a mezzo stampa, prima ancora che a mezzo lettera, sembrerebbe al sottoscritto un atto di imposizione. Quasi un diktat. Senza dubbio una sorta di minaccia, quando poi, tornando alla vostra del 14 gennaio, si fa riferimento ad un “riscontro immediato”. Ebbene, non intendo dare un “riscontro immediato” se non al termine di una fase non solo di interlocuzione politica con il sottoscritto ma anche di contatto con tutti gli altri gruppi consiliari della maggioranza, i quali, insieme a me, valuteranno le eventuali proposte e forniranno i relativi pareri. Su questo non è mio costume transigere: dialogo con tutti (città, partiti politici, consiglieri, assessori, amici), ma imposizioni da nessuno.





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