Lamentele da parte dell'Unione giornalisti per l'informazione visiva) per il mancato avviso ad altre testate giornalistiche foto-video dell'operazione di oggi. Ma anche con altre testate, da Aversa, non si hanno notizie di comunicati e altro
Un episodio di chiara censura alla libertà di stampa ed al pluralismo dell' informazione. Così, in un comunicato dell' Ugiv (Unione dei giornalisti per l'informazione visiva), viene stigmatizzata la scelta operata dai carabinieri di far seguire le fasi dell'operazione effettuata in nottata ai danni del clan dei Casalesi condotta dal comando della compagnia di Aversa. "Non si spiega diversamente - scrive Ciro Fusco presidente dell'associazione sindacale - la decisione di consentire le riprese dell'operazione solo a telecamere di testate nazionali tagliando fuori i fotoreporter e, di conseguenza, tutta la carta stampata". Nel comunicato dell'Ugiv si fa riferimento anche ad altri episodi analoghi avvenuti in passato dove il mezzo televisivo veniva preferito, dalle forze dell'ordine, agli altri media. " Ci rendiamo conto che il "fascino" dello schermo possa avere più ascendente sul cittadino comune - conclude il comunicato - ma tale discriminazione non può e non deve condizionare le istituzioni che devono comunque garantire la massima informazione sul loro operato, specie se questo riguarda la sfera della pubblica sicurezza ". (24 gennaio 2008-15:02)