S. MARIA C.V., CALMA PIATTA AL TRIBUNALE: MA CAMILLERI NON RISPONDE AL GIP
Data: Domenica, 20 gennaio @ 20:33:13 CET
Argomento: Cronaca




Il Tribunale di S.Maria Capua Vetere, dove è esplosa la bufera giudiziaria che ha decapitato l'Udeur in Campania, è rimasto oggi chiuso ma, nonostante la giornata festiva, l'attenzione si è spostata a Benevento dove nell'ospedale Rummo sì è recato il gip Francesco Chiaromonte per l'interrogatorio di garanzia di uno dei 23 indagati, l'ingegnere Carlo Camilleri, ritenuto dall'accusa tra i promotori dell'organizzazione al centro dell'indagine. Il consuocero dell'ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella é uno dei quattro indagati per i quali i pubblici ministeri, Alessandro Cimmino e Maurizio Giordano, hanno chiesto la custodia cautelare in carcere; gli altri 19, tra cui il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, moglie dell'ex Guardasigilli Clemente Mastella, gli assessori regionali Andrea Abbamonte e Luigi Nocera, due consiglieri regionali, Fernando Errico e Nicola Ferraro, il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, hanno ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. A Mastella, indagato, vengono contestati sette reati mentre ha ricevuto un avviso di garanzia che lo ha portato alle dimissioni mentre è stato interdetto il prefetto di Benevento, Giuseppe Urbano. I magistrati hanno già interrogato, nel carcere di S.Maria Capua Vetere, gli altri tre indagati per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere, l'ex segretario generale del Tar ed attuale difensore civico della Regione, Vincenzo Lucariello, il docente universitario Domenico Pianese e Antonio Scocca, collaboratore di Camilleri. Per Camilleri, ricoverato nel nosocomio del capoluogo sannita un giorno prima dei provvedimenti restrittivi emessi dal tribunale di S.Maria Capua Vetere, non è stato possibile dare corso all'interrogatorio per le precarie condizioni fisiche come hanno riferito i legali che hanno chiesto al giudice Chiaromonte - a Benevento insieme con i sostituti procuratori Cimmino e Giordano - di rinviare l'interrogatorio ad altra sede, quasi certamente dinnanzi al giudice naturale, che è quello di Napoli. Dopo gli interrogatori, il gip Chiaromonte, trasferirà gli atti alla Procura del capoluogo campano perché si è dichiarato incompetente territorialmente dal momento che i reati più gravi sarebbero stati commessi a Napoli. Camilleri, proprio per le sue condizioni di salute, non è stato in grado ancora di leggere l'ordinanza cautelare. Per questo motivo, hanno aggiunto i difensori di Camilleri, non è stato presentato ancora il ricorso al Tribunale del riesame. Nella giornata di ieri oltre a Sandra Lonardo, che si è avvalsa della facoltà di non rispondere e ha fatto una dichiarazione spontanea, il gip Charomonte ed i sostituti procuratori Cimmino e Giordano avevano interrogato per circa tre ore l'assessore regionale al Personale, Andrea Abbamonte e, per quasi quattro ore, quello all'Ambiente, Luigi Nocera. Domani, riflettori accesi nuovamente nel palazzo di giustizia dove i tre magistrati proseguiranno gli interrogatori. Tra i primi ad essere sentiti, secondo quanto si è appreso, il capogruppo dell'Udeur al consiglio regionale ,Fernando Errico, mentre l'interrogatorio del sindaco di Benevento Fausto Pepe, previsto per domani, è stato rinviato a martedì. (20 gennaio 2008-20:30)





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