MASTELLA E FUGA DI NOTIZIE: INFILTRATI TRA GIORNALISTI, MA ORDINANZA E' PUBBLICA
Data: Venerdì, 18 gennaio @ 16:54:38 CET
Argomento: Cronaca


Il giornalista dell'Apcom, è evidente, non è l'autore di nessuna fuga di notizia non solo perchè l'ordinanza è pubblica all'atto del deposito in cancelleria, ma anche perchè, se non è stata notificata non alla stessa ora, cioè in modo contestuale a tutti gli indagati, era facile, come è stato, che si diffondesse in poche ore. Ed anche nello stesso comunicato dell'Anm che condanna la presunta uga di notizia, sembra essere sfuggito che l'ordinanza del Gip che firma una misura cautelare non è assolutamente un atto coperto da segreto. Non c'è nessun momento in cui sia coperta dal segreto istruttorio fin dal deposito in cancelleria e la sua notiifica, ovvero l'esecuzione, non ha nulla a che vedere con la segretezza. Un particolare che voleva approfondire la stessa Procura infiltrando due carabinieri tra i giornalisti.



SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) - Il giorno degli arresti del caso Mastella, due distinti signori si aggiravano nei corridoi della Procura colloquiando amabilmente con i giornalisti, chiedendo loro notizie sull'inchiesta, e soprattutto da quali fonti le avessero apprese. Erano due carabinieri in incognito - come scrive anche oggi il Corriere della Sera a firma di Marco Imarisio - incaricati da uno dei magistrati titolari dell'indagine di prendere informazioni e redigere la relazione di servizio. C'è un'aria pesante al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e non da ieri. Sospetti, faide tra pubblici ministeri, denunce di abusi. E accuse di strabismo giudiziario nelle inchieste su appalti e sanità formulate dall'interno al procuratore capo Mariano Maffei, molto simili a quella che giungono ora da Clemente Mastella. E pare che si sgonfia anche la presunta fuga di notizie peraltro enfatizzata nel comunicato dall'Anm (deve essere sottolineata l'enorme gravità della diffusione pubblica della notizia del provvedimento con ore di anticipo rispetto alla sua esecuzione, con danno per l'efficacia della misura non meno che per la riservatezza delle persone coinvolte. Le responsabilità del fatto dovranno essere accertate e sanzionate con la massima celerità") in quanto l'ordinanza è pubblica fin dal suo deposito in canceleria. Un differimento nella sua esecuzione e notifica agli indagati, naturalmente, fa anticipare la conoscenza della stessa. (18 gennaio 2008-16:54)





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