BRUNO CONTRADA RIMANE IN CARCERE A S.MARIA C.V.: NUOVO RIGETTO
Data: Martedì, 15 gennaio @ 13:52:31 CET
Argomento: Giudiziaria




Bruno Contrada resta nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere: il Tribunale di sorveglianza di Napoli ha infatti rigettato la richiesta di scarcerazione o di concessione degli arresti domiciliari per motivi di salute all'ex funzionario del Sisme. "Sono sconcertato, non riesco a capire il motivo di questa decisione". Così l'avvocato Giuseppe Lipera commenta a caldo la decisione del Tribunale di sorveglianza di Napoli di respingere l'istanza di scarcerazione di Bruno Contrada per motivi di salute. "Adesso - aggiunge il penalista - prima di decidere quale altra iniziativa aspettiamo di leggere le motivazioni dei giudici". La decisione dei giudici di Napoli fa seguito all'analoga valutazione del Tribunale di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere che aveva rigettato una richiesta di differimento della pena. Contrada il 2 gennaio scorso, dopo cinque giorni di degenza, aveva lasciato il padiglione Palermo, il reparto per i degenti detenuti, dell'ospedale Cardarelli, rifiutando le cure dei medici. I difensori di Bruno Contrada, gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco, hanno ribadito che "non si fermeranno" e che la prossima settimana presenteremo alla Corte d'appello di Caltanissetta la richiesta di revisione del processo con il quale l'ex funzionario del Sisde è stato condannato a 10 anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa. Contrada, 77 anni, fu condannato in primo grado a dieci anni il 5 aprile del 1996. Successivamente i giudici d' appello lo assolsero con formula piena, "perché il fatto non sussiste", il 4 maggio del 2001. Fu proprio la Cassazione ad annullare quella sentenza assolutoria il 12 dicembre 2002 e a disporre un nuovo processo d'appello. Il processo bis si concluse il 25 febbraio del 2006 con la condanna ancora a dieci anni. La Cassazione, il 10 maggio dell'anno successivo, rigettò il ricorso dei difensori di Contrada e la sentenza è così divenuta definitiva. L'indomani Contrada si presentò al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove è ancora detenuto. Il 'fine pena' è fissato per il 1 ottobre del 2014. (15 gennaio 2008-13:52)





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