ARRESTI FIGLI BOSS LIGATO, PM CONZO AL SIG: 'ANDREMO AVANTI FINO IN FONDO'
Data: Domenica, 13 gennaio @ 12:34:17 CET Argomento: Cronaca
Caserta (Comunicato Sig) - "Io e i carabinieri di Caserta, Capua e Pignataro Maggiore abbiamo fatto il
nostro dovere, rendere giustizia a chi ha subito dei soprusi inauditi. Dopo
le bombe di Capodanno e il ritrovamento degli ordigni in un casolare di via
Vittorio Emanuele a Pignataro, abbiamo approfondito le indagini ed abbiamo
sferrato un duro colpo alla camorra dell'Agro Caleno. E non ci fermeremo:
andremo avanti, fino in fondo". Sono le parole rilasciate stamattina alle
9.30 in esclusiva, telefonicamente, al presidente dell'osservatorio sulla
camorra di Caserta "Sig" (Sezione Investigazioni Giornalistiche) Carlo
Pascarella, sotto protezione insieme con altri colleghi giornalisti, tra i
quali Enzo Palmesano, Davide De Stavola e Salvatore Minieri, per le minacce
subite dal clan Ligato di Pignataro Maggiore. Conzo è così intervenuto sulla
cattura dei fratelli Pietro e Raffaele Ligato, il primo capo dell'omonimo
clan di Pignataro Maggiore che sta tartassando da mesi i giornalisti
impegnati sul fronte dell'anticamorra con minacce e attentati e che ha
colpito, con atti intimidatori, diversi esercizi commerciali nella zona di
influenza. Basti pensare che la sera del 31 dicembre scorso a Pignataro
Maggiore due bombe furono fatte esplodere, con gravi danni e vere e proprie
tragedie sfiorate, ai danni del mobilificio Pascarella (di proprietà proprio
della sorella del giornalista Carlo Pascarella) e del panificio Corbo. Una
spirale di violenza alla quale stamattina sperano di aver posto fine gli
investigatori con l'arresto dei pericolosi pregiudicati. Del resto, dopo le
bombe, il primo gennaio il pm Conzo lo aveva promesso allo stesso Carlo
Pascarella che avrebbe agito in fretta. A Capodanno il sostituto procuratore
della Dda di Napoli, contattato telefonicamente, da Madrid, dove si trovava
per un breve periodo di ferie, disse testualmente a Pascarella e al "Sig":
"Non vi preoccupate, la situazione è grave, interverremo pesantemente in
pochi giorni". La promessa è stata mantenuta e i giornalisti minacciati dai
Ligato, così pure i commercianti intimiditi, nonché il "Sig", ringraziano il
dottor Conzo, il capitano Airoldi del Reparto operativo di Caserta, il
capitano Conte della compagnia di Capua e il maresciallo De Siena della
stazione di Pignataro Maggiore, per il duro colpo inferto alla camorra.
Carlo Pascarella, presidente del "Sig": "Esprimo viva soddisfazione,
stavolta spero restino in carcere, i Ligato hanno terrorizzato e stanno
terrorizzando tutti a Pignataro Maggiore, i commercianti e giornalisti come
me erano esausti. E ora la giustizia faccia il suo corso". Il "Sig", da
ambienti investigativi, ha appreso che sono ora in corso indagini ulteriori
per incastrare ulteriormente i Ligato. Secondo quanto appreso dal "Sig",
Pietro Ligato sarebbe stato proprio il mandante delle due bombe fatte
esplodere a Pignataro la sera del 31 dicembre 2007.
(13 gennaio 2008-12:35)
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