Casertasette - SUPERSTIZIONE E FOLKLORE: PER VENTRE E' CULTURA DEL POPOLO

“Folklore e superstizione sono elementi che concorrono a fare cultura, non vanno assolutamente demonizzati. Un’attenta rivisitazione di quelli che sono i concetti negativamente intesi dalla società, come la magia nera e pratiche simili, credo sia strettamente funzionale al processo di comprensione delle radici di una comunità. Tutto questo senza naturalmente esaltare l’aspetto deteriore del problema. Una cosa è certa: dovremmo imparare a storicizzare i nostri giudizi. Il contesto in cui nascono certi atteggiamenti è fondamentale per capire se e quanto sono importanti per la nostra vita”. E’ il nocciolo duro dell’intervento che il presidente della Provincia di Caserta Riccardo Ventre sta per tenere nell’aula consiliare di corso Trieste, dove alle 16 prenderà il via il primo seminario “Folklore e superstizione” organizzato dallo Sportello Amico. Attiva presso l’Ente da tempo, la struttura coordinata da Isabella Ponsiglione si propone di portare nelle scuole di Terra di Lavoro, gratuitamente, il dibattito sviluppatosi negli ultimi anni, anche a livello nazionale, su quelle che sono le problematiche culturali e giovanili più in voga. Alla manifestazione di questo pomeriggio parteciperanno oltre al presidente della Provincia Riccardo Ventre, Marino Niola dell’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli (il quale approfondirà il tema “Tra credenza ed incredulità. Come riconoscere i superstiziosi”) e Paola Cascone di Arab Radio e Tv Italia, che si occuperà di “Folklore islamico e campano a confronto: il ginn della casa e o’munaciello napoletano”. Al dibattito parteciperà anche Vittoria Ponzetta, direttore didattico dell’Università popolare di Caserta. Il confronto sarà accompagnato da alcuni interventi dell’attrice Ingrid Sansone della compagnia stabile del teatro Sannazzaro di Napoli, la quale si produrrà in una serie di intermezzi, recitando alcuni brani sul tema.