Fate capire qualcosa a chi mastica poco di politica: il presidente della Provincia Alessandro De Franciscis, in una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno lo scorso 18 novembre (linkata anche sul blog www.sandrodefranciscis.it) smentiva categoricamente la sua elezione a segretario del Pd. Dopo qualche giorno è stato eletto segretario del Pd. Ecco l'intervista. No comment
Caserta - Titolo:
NON SARO' IO SEGRETARIO DEL PD
De Franciscis ha smentito una sua candidatura: è incompatibile
Per nominare la dirigenza provinciale occorre ricercare il massimo della convergenza
CASERTA — Si inaugura l'Euromobile, l'iniziativa d Franco Capobianco. Ci sono gli assessori provinciali Andrea Lettieri, Gianni De Caprio e Enrico Milani e il presidente del consiglio provinciale Pasquale De Lucia. C'è, anche il presidente della Provincia Sandro De Franciscis che non si sottrae ad un commento sulle vicende di casa Pd.
Presidente, che valenza attribuisce alla sua designazione da parte di Walter Veltroni in direzione nazionale?
«Penso sia il riconoscimento ad un progetto politico, ad una squadra, allo spirito con il quale abbiamo insieme provato a mettere i fondamenti del Pd. La designazione, che pure mi lusinga molto, sarà lo strumento per portare nell'assemblea il contributo migliore che recupero dalla mia esperienza e dalle amiche e dagli amici che hanno reso possibile questa avventura».
Ancora oggi continua il balletto sui numeri.
«Ho l'impressione che qualcuno si sia affezionato a questo gioco, provando anche a fare disinformazione e immaginando che le delegati e i delegati siano tessere di cartone inamovibili e senza spirito. L'assemblea provinciale non può ridursi ad una conta, né tanto meno ad una prova di forza. Non mi lascio trascinare in questo gioco e lo dico con la serenità di chi ha raccolto la maggioranza dei consensi e sa di rappresentare la maggioranza».
Che settimana dobbiamo aspettarci?
«Serena. Per quanto riguarda me e le persone a me più vicine c'è grande serenità e voglia di costruire la massima convergenza sul coordinatore provinciale con la consapevolezza che c'è da mettere in piedi una squadra che sappia dare slancio e sostegno alle esperienze amministrative del centrosinistra sul territorio».
Nomi non ne fa. Le chiedo: cosa non dovrà essere il segretario provinciale?