SCANDALO RIFIUTI (CASERTA): TAVOLO ISTITUZIONALE PER ESAME CONSORZI
Data: Giovedì, 29 novembre @ 21:33:13 CET
Argomento: Ambiente




Un tavolo regionale, con la partecipazione di rappresentanti della Regione Campania e del Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti, sarà istituito allo scopo di esaminare le situazione dei consorzi campani del settore. E' stata dunque accolta dal prefetto Pansa e dalla Regione, la richiesta in tal senso avanzata dai sindacati e concordata anche con la Prefettura di Caserta, anche a seguito della critica situazione venutasi a creare al Consorzio Acsa Ce 3 di Caserta che rischia di essere messo in liquidazione, con contraccolpi negativi anche sull'occupazione. L'azienda casertana, che ha in forza circa 400 dipendenti, tra operai ed impiegati, infatti, non è stata ricapitalizzata com' era nelle attese delle maestranze perché all'assemblea hanno partecipato soltanto 5 dei 23 comuni consorziati, che rappresentavano soltanto il 5 per cento del capitale sociale. Per la ricapitalizzazione aziendale, indispensabile per fare fronte ad un debito di circa 45 milioni di euro determinato anche per il mancato pagamento delle quote dei comuni, occorreva, invece, il 51 per cento che poteva essere assicurato soltanto dalla presenza di comuni come Caserta, Marcianise e Maddaloni, assenti invece alla riunione assembleare. La prima riunione del tavolo regionale potrebbe svolgersi già nei primi giorni della prossima settimana. La disponibilità del Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti e della regione è stata accolta con favore dai dipendenti dell'Acsa Ce 3 che ieri, in segno di protesta contro la mancata ricapitalizzazione dell'azienda hanno bloccato la circolazione sul vialone Carlo III con gravi contraccolpi sul traffico. (29 novembre 2007-21:33)

CDR, SITUAZIONE ANCORA CRITICA

Il cdr di Santa Maria Capua Vetere é tornato a funzionare ma la situazione rifiuti in alcuni comuni della provincia di Caserta, in particolare Aversa, Maddaloni e Caserta, si fa sempre più critica per l'accumularsi di altre centinaia di tonnellate di rifiuti ammassati in strade e piazze, che non è possibile rimuovere. Il provvedimento straordinario del commissariato di governo per superare i disagi determinati dalla chiusura della discarica 'Lo Uttaro' di Caserta, prevede, infatti, il conferimento da parte dei comuni di limitate quantità di rifiuti da conferire al cdr di Santa Maria Capua Vetere. Il prodotto lavorato viene poi ammassato, in attesa dell'apertura della discarica provinciale, in un capannone annesso all'impianto sammaritano. Per domenica prossima, la Prefettura di Caserta, d'intesa con il commissariato di Governo ha, però, predisposto un piano straordinario di prelievo di immondizia nei centri maggiormente interessati dalla nuova emergenza.





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