DISCARICA A CARINOLA, COME FU SCELTA?: ARRIVANO DUE INTERROGAZIONI
Data: Lunedì, 19 novembre @ 20:46:33 CET
Argomento: Ambiente


CASERTA - Cinque parlamentari vogliono vederci chiaro su come è stato scelto il sito di Carinola e soprattutto che - anche dal Casertano - ha dato l'ok. Scoppia un'altra emergenza: oltre a quella dei rifiuti, anche politica...Ecco i testi delle due interrogazioni



Interrogazione a risposta scritta 4-05663
presentata da
LUCIO BARANI
giovedì 15 novembre 2007 nella seduta n.243


BARANI, NICOLA COSENTINO e TAGLIALATELA. - Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro della giustizia, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.- Per sapere - premesso che:

il Commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Prefetto Pansa, in data 8 novembre 2007, individuava nove nuovi siti di stoccaggio di ecoballe nel territorio della Regione Campania;

tra i siti individuati vi è la cava ubicata lungo la Via Vicinale Vaglie in Casanova di Carinola in provincia di Caserta;

l'individuazione dei nuovi siti del Prefetto Pansa, come riportato dal quotidiano Il Mattino in data 10 novembre 2007, edizione casertana, pagina 39, articolo a firma Castiglione, sembra sia stata concertata con i Presidenti delle Province interessate, subcommissari per l'emergenza rifiuti Campania;

successivamente, lo stesso Commissario di Governo con Ordinanza n. 391 del 10 novembre 2007 disponeva i relativi sopralluoghi al fine di verificare l'idoneità dei siti individuati;

in seguito ai sopralluoghi, si determinavano numerose iniziative spontanee di protesta da parte dei cittadini;

il Consiglio Comunale di Carinola, su richiesta di alcuni Consiglieri, si riuniva in seduta pubblica straordinaria deliberando la contrarietà del Comune alla realizzazione di un «cosiddetto» sito di stoccaggio nelle piazzole della Cava di Via Vicinale Vaglie in Casanova di Carinola;

la Cava di via Vaglie in Casanova-Carinola dista solo 187 metri dalla prima abitazione e poco più di 200 metri dal nucleo abitato di Casanova-Carinola;

detto sito viola la distanza minima di 500 metri prevista in una precedente O.P.C.M.;

l'area interessata è contigua alla Riserva naturale «Foce del Volturno-Lago del Falciano» che ai sensi della legge n. 394 del 1991 articolo 32 deve perimetrare le aree contigue;

l'area individuata è prevalentemente agricola ed interessata da colture intensive, principale ed unica risorsa economica del territorio;

le cosiddette Ecoballe, non hanno nulla di ecologico, ma si tratta solo di assemblaggio di rifiuti non trattati, per cui i siti individuati vengono impropriamente definiti di stoccaggio, in quanto saranno vere e proprie discariche;

appare superfluo sottolineare i danni che una discarica produrrà in un territorio prevalentemente agricolo;

l'inevitabile inquinamento del percolato, che sarà liberato dalle ecoballe, produrrà un relativo inquinamento dei terreni con evidente compromissione dell'igiene e della salute pubblica;

avendo la Campania necessità di discariche e non di siti di stoccaggio, è urgente rivedere l'intera ratio del Provvedimento del Commissario Pansa, in quanto potrebbero non essere necessarie le individuazioni di nuovi siti, potendo operare sulle disponibilità territoriali già in atto con premialità ed incentivazioni per le popolazioni interessate -:

se e quali provvedimenti il Governo intenda assumere per l'esclusione del Comune di Carinola quale sito di discarica o di pseudo stoccaggio di ecoballe di rifiuti, modificando una scelta che appare profondamente inadatta quale risposta all'emergenza rifiuti ed in violazione di normative operanti, oltre che profondamente lesiva della residuale economia agricola del casertano e compromissiva della sicurezza igienico sanitaria delle popolazioni residenti;

se il Governo sia informato dell'iter procedurale che ha portato il Commissario Straordinario Pansa alla individuazione dei siti richiamati.(4-05663)




Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03051
presentata da
EMIDDIO NOVI
mercoledì 14 novembre 2007 nella seduta n.252


NOVI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute, della giustizia e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

il Commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, prefetto Pansa, in data 8 novembre 2007, individuava nove nuovi siti di stoccaggio di ecoballe nel territorio della Regione Campania;

tra i siti individuati vi è la cava ubicata lungo la via vicinale Vaglie in Casanova di Carinola in provincia di Caserta;

l'individuazione dei nuovi siti, secondo le dichiarazioni alla stampa del prefetto Pansa ("Il Mattino" del 10 novembre 2007, edizione casertana, pag. 39, articolo a firma Castiglione), appare avvenuta dopo concertazione con i Presidenti delle Province interessate, sub-commissari per l'emergenza rifiuti campana;

successivamente, lo stesso Commissario di Governo, con ordinanza n. 391 del 10 novembre 2007 disponeva i relativi sopralluoghi al fine di verificare l'idoneità dei siti individuati,

in seguito ai sopralluoghi, si determinavano numerose iniziative spontanee di protesta da parte dei cittadini;

il Consiglio comunale di Carinola, su richiesta di alcuni Consiglieri, si riuniva in seduta pubblica straordinaria deliberando la contrarietà dell'Ente alla realizzazione di un "cosiddetto" sito di stoccaggio nelle piazzole della cava di via Vaglie in Casanova di Carinola;

la cava di via Vaglie in Casanova-Carinola dista solo 187 metri dalla prima abitazione, e poco più di 200 metri dal nucleo abitato di Casanova-Carinola;

quindi detto sito viola la distanza minima di 500 metri prevista in una precedente ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri;

l'area interessata è contigua alla Riserva naturale "Foce del Volturno - Lago del Falciano" che, ai sensi dell'art. 32 della legge 394/1991, deve perimetrare le aree contigue;

l'area individuata è prevalentemente agricola ed interessata da colture intensive, principale ed unica risorsa economica del territorio;

le cosiddette ecoballe non hanno nulla di ecologico, ma si tratta solo di assemblaggio di rifiuti non trattati, per cui i siti individuati vengono impropriamente definiti di stoccaggio, in quanto saranno vere e proprie discariche;

appare superfluo sottolineare i danni che una discarica produrrà in un territorio prevalentemente agricolo;

l'inevitabile inquinamento del percolato che sarà liberato dalle ecoballe produrrà un relativo inquinamento dei terreni con evidente compromissione dell'igiene e della salute pubblica;

avendo la Campania necessità di discariche e non di siti di stoccaggio, appare urgente rivedere l'intera ratio del provvedimento del commissario Pansa, in quanto potrebbe non essere necessaria l'individuazione di nuovi siti, potendosi operare sulle disponibilità territoriali già in atto con premialità ed incentivazioni per le popolazioni interessate,

si chiede di sapere:

quali provvedimenti si intendano assumere per revocare l'individuazione del Comune di Carinola quale sito di discarica o di pseudo-stoccaggio di balle di rifiuti, modificando una scelta che - a giudizio dell'interrogante - appare profondamente inadatta quale risposta all'emergenza rifiuti ed in violazione di normative operanti, oltre che profondamente lesiva della residuale economia agricola del Casertano e compromissiva della sicurezza igienico-sanitaria delle popolazioni residenti;

quali provvedimenti siano stati posti in essere nei confronti del proprietario di detta cava che, peraltro, era stata posta sotto sequestro per sconfinamento dell'attività estrattiva nella proprietà comunale;

quali verifiche siano state compiute dal Prefetto riguardo a possibili interessi camorristicici sul sito in questione;

quale sia stato l'iter procedurale che ha portato il Commissario straordinario di Governo all'individuazione dei siti citati.

(4-03051)


(19 novembre 2007-20:45)





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