CRIMINE: A CASERTA IL 60% DEI CITTADINI SENTE PERICOLO CRIMINE
Data: Lunedì, 19 novembre @ 20:24:01 CET
Argomento: Cronaca




"Droga e microcriminalità sono percepiti come i due problemi che incidono maggiormente sulla percezione dell'insicurezza. La percezione di insicurezza è più significativa nelle province di Napoli (70,1%) e di Caserta (60,2%), mentre gli insicuri scendono al 27% a Salerno e a Benevento, e al 16,6% ad Avellino". Lo ha detto l'assessore alla Sicurezza della Regione Campania, Andrea Abbamonte, inaugurando a Giugliano la seconda edizione della Conferenza regionale per la promozione delle politiche integrate di sicurezza delle città e del territorio Polis. "Le criticità, dunque, non mancano - ha commentato ancora l'assessore Abbamonte - considerato che duecentotre comuni della Campania, dove vive l'81,3 per cento della popolazione regionale, fanno registrare la presenza di un clan camorristico o di un bene confiscato, o hanno avuto lo scioglimento del consiglio comunale negli ultimi tre anni". Tuttavia, a destare le maggiori preoccupazioni non sono clan e camorra, ha spiegato ancora l'assessore "bensì tossicodipendenza (52,8 per cento) e microcriminalità (52,5 per cento), seguite da delinquenza minorile e degrado urbano. E' significativo, inoltre, che nel 2006 la media dei reati denunciati complessivamente in Campania sia pari al 39,6 per mille abitanti, quindi è più bassa di quella registrata a livello nazionale che si attesta sui 46,9 per mille. C'é da chiedersi, dunque, se questo dato non possa essere letto anche come scarsa propensione alla denuncia, seppure molti siano gli interventi e le risorse economiche dell'assessorato per convertire la vittimizzazione in cittadinanza attiva". (19 novembre 2007-20:23)





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