CONSOLE USA THRUN DAGLI INDUSTRIALI DI CASERTA: INNOVAZIONE E' SOLUZIONE
Data: Mercoledì, 07 novembre @ 20:59:35 CET
Argomento: Economia




È il terreno dell’innovazione e della ricerca applicata dove i consolidati rapporti tra il mondo imprenditoriale casertano e gli Stati Uniti possono continuare a crescere con reciproca soddisfazione. È questo, in estrema sintesi, il dato più significativo emerso dalla visita ufficiale del console generale Usa a Napoli, J. Patrick Truhn ai vertici di Confindustria Caserta. Accolto dal presidente Carlo Cicala, il diplomatico ha infatti incontrato i componenti del direttivo e della giunta della maggiore associazione datoriale di Terra di Lavoro, dei quali ha raccolto ansie (per il dollaro che continua a deprezzarsi rispetto all’euro) e aspirazioni (maggiore attenzione da parte del colosso Usa verso la piccola industria italiana). Un campo, quello dell’innovazione e della ricerca – ha ricordato il console – sostenuto dal programma Partnership for Growth, lanciato lo scorso anno con grande successo, il cui bando sta per chiudersi proprio in questi giorni. Infatti, il bando per le borse Fullbright-BEST scade il 18 novembre e prevede la selezione di sei giovani ricercatori italiani ai quali – magari con l’aiuto di sponsor locali – viene offerta la possibilità di partecipare a stage e corsi formativi nelle università statunitensi. “Noi diamo molta importanza al progetto Fullbright-Best – ha detto Truhn – perché ci consente di investire sui giovani scienziati, su una nuova generazione orientata positivamente verso un nuovo modo di fare economia e impresa”. E pur ricordando che nella prima edizione del programma tra i selezionati c’è stata anche una ricercatrice napoletana, il console ha aggiunto: “Noto, tuttavia, che sono poche le candidature che vengono da questa importante regione e più in generale dal Sud. Un aspetto, questo, che mi rattrista un po’ se considero che ci sono legami stretti tra gli Usa e questa regione del Mezzogiorno”. A fare gli onori di casa, il presidente Cicala che, appunto, ha ricordato il legame forte che da sempre esiste, nei rapporti economici Usa-Italy, tra la provincia di Caserta e gli Stati Uniti. Una presenza, quella industriale americana, che ha segnato fortemente gli anni del boom della Provincia di Caserta, cominciata con 3M, passando per la realizzazione della cittadella Us Navy di Gricignano (“Dove lavorano mille italiani”, ha ricordato Cristoforo Coppola, che la cittadella ha costruito), per arrivare a Jabil, la multinazionale dell’elettronica visitata proprio ieri dal console. Il quale, a proposito, ha aggiunto: “Sono queste le industrie che ci piacciono, a forte contenuto innovativo, e sulle quali tutti noi dobbiamo scommettere”. Infine, Cicala ha illustrato le potenzialità di una provincia che scommette il suo sviluppo su una rete infrastrutturale moderna, imperniata su Interporto e aeroporto di Grazzanise, la cui realizzazione tuttavia cammina a rilento. Aspetto, questo, che fa dire al console: “Strano, eppure qui avete l’Aeronautica”. L’incontro, quindi, si è dipanato attraverso una serie di interventi (nell’ordine: Giovanni Bo e Stefania Brancaccio per la Piccola Industria, Gianluigi Traettino per il Gruppo Giovani, Antonio Della Gatta per i Costruttori edili, Bruno Cortese per l’Agroalimentare, Ettore Capriola per il settore Orafo), che hanno sollevato specifiche problematiche, rispetto alle quali il console ha assicurato grande attenzione. A conclusione dell’incontro – cui hanno partecipato, oltre ai già citati: Nicola Diana, Fabiana Carrara, Vincenzo Coronato, Antonio Melone, Antonio Farina, Giuseppe Errichiello, Alessandro Acconcia, Francesco Canzano e Eliseo Izzo – il presidente Cicala ha regalato al diplomatico un libro sul recuperato “Giardino inglese” del parco della Reggia di Caserta.





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