IN AUTO CON 200 GRAMMI DI DROGA: ARRESTATA MOGLIE PREGIUDICATO
Data: Mercoledì, 31 ottobre @ 18:09:40 CET
Argomento: Cronaca




Una pregiudicata di Maddaloni, Caterina Di Vico, di 38 anni, e moglie di Angelo De Matteo,di 50 anni, ritenuto elemento di primo piano del clan camorristico Belforte di Marcianise, è stata arrestata da agenti della Squadra Mobile di Caserta, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La donna è stata trovata in possesso di oltre 200 grammi di cocaina purissima ed associata al carcere di S.Maria Capua Vetere. La Di Vico era a bordo di una Nissan Micra, guidata da un giovane di 20 anni e sulla quale viaggiavano altre tre donne di 38, 20 e 12 anni, fermata per un controllo sulla Statale 265, nel tratto Marcianise-Maddaloni, da una pattuglia della sezione narcotici della Mobile casertana. Al momento della perquisizione dell'auto, la Di Vico ha spontaneamente consegnato agli agenti un involucro contenente cocaina, dichiarando di averla acquistata poco prima da uno spacciatore extracomunitario, a Castelvolturno. Nel corso di una perquisizione nell'abitazione della donna, la polizia ha sequestrato altri involucri termosaldati contenenti sostanza stupefacente, e 400 euro, ricavato dalla vendita della droga. Identificati in Questura anche gli altri occupanti della Nissan Micxra, poi, rilasciati perché risultati estranei all'acquisto della cocaina. Il clan camorristico dei Belforte, meglio conosciuto come dei 'mazzacane' opera tra Marcianise, Maddaloni, il capoluogo e comuni limitrofi e, tra l'altro, secondo gli investigatori il controlla lo spaccio di droga. (31 ottobre 2007-18:08)

Eroina tagliata male, grave tossico

Un tossicodipendente di Alife, un comune del Casertano, G.D.L. di 31 anni, versa in gravi condizioni all'ospedale di Piedimonte Matese per aver fatto uso, secondo i medici, di una dose di eroina tagliata male. Lo spacciatore, un pregiudicato del luogo, Francesco Bianco, di 30 anni, che aveva ceduto la dose a Di Lello è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese. Sono stati i familiari ed alcuni amici dello stesso Di Lello a favorire l'identificazione dello spacciatore, che è stato rintracciato in una zona periferica di Alife e, successivamente, condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Piedimonte, diretti dal capitano Salvatore Vitello, hanno anche effettuato una perquisizione nell'abitazione dell'arrestato, e avviato le indagini per identificare eventuali suoi complici.





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=12860