EUROBIC: DOPO IMPOSIZIONE REVOCA CONVENZIONE ORA BRANCACCIO DICE NO A "ALSI"
Data: Mercoledì, 21 gennaio @ 18:10:05 CET
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C'è chi, dopo la revoca della convenzione con l'Eurobic da parte della Provincia, ha visto la presidenza dell'Ente un po' "ostaggio" della Sinistra e chi invece sostiene che il presidente Ventre sa bene quello che fa. La Sinistra (nella fattispecie, il capogruppo provinciale dei Ds Angelo Brancaccio) torna sull'argomento e ora pretende che la Provincia azzerri anche l'Alsi, una sorta di duplicato dell'Eurobic. Di seguito, il comunicato di Brancaccio:



“La revoca della convenzione dell’Eurobic ha ottenuto il nostro voto favorevole, dopo aver sollecitato un provvedimento del genere. Ma si sono create delle incertezze sulla portata di questo provvedimento, in quanto, per noi, non significa accettazione del progetto dell’ALSI, l’agenzia di sviluppo locale voluta dalla Provincia di Caserta, così come si è cercato di far credere”. Angelo Brancaccio, capogruppo dei Ds al consiglio provinciale, interviene per chiarire la posizione del suo partito sulla vicenda della revoca della convenzione con l’Eurobic ed in ordine alla istituzione dell’agenzia di sviluppo ALSI. “Si ricorderà che è stata la minoranza, con in testa i Ds a richiedere la convocazione di un consiglio provinciale, affinché fosse revocata questa convenzione, stipulata dalla Provincia di Caserta. Su questa scelta non ha inciso, ed il nostro voto positivo va in tal direzione, ne le vicende giudiziarie che coinvolgono il presidente dell’Eurobic, né il varo, da parte dell’amministrazione provinciale, dell’Agenzia di sviluppo locale. Le motivazioni sono altre ed in consiglio provinciale sono state bene espresse, solo che c’è il tentativo, evidente e palese, di stravolgere la realtà. La convenzione tra Eurobic e provincia di Caserta è stata revocata per quelli che sono stati i rapporti, non sempre ottimali, tra la pubblica amministrazione e la società. Questa non ha prodotto nulla di utile per l’ente provincia”. Per questa ragione, Brancaccio annuncia una nuova iniziativa politica sui soldi spesi dalla Provincia in questa vicenda. “Porteremo all’attenzione del consiglio provinciale – afferma – mediante una mozione o una interrogazione, l’aspetto più importante di questa situazione. E’ necessario fare chiarezza in ordine al lato economico del rapporto Eurobic – Provincia di Caserta. Sarà utile comprendere, a fronte dei risultati inesistenti prodotti da questa convenzione, a cosa sono serviti i soldi che l’amministrazione Ventre ha speso”. Ritornando al provvedimento di revoca della convenzione, Brancaccio sottolinea il dato politico incontrovertibile: “L’amministrazione provinciale si è resa conto della inutilità della convenzione in questione”. “Relativamente alla vicenda della istituzione dell’ALSI, rispetto alla quale i Ds hanno votato contro, è stato confermato nell’ultimo consiglio provinciale e confermo oggi, il nostro giudizio fortemente critico, sia per problemi di metodo sia per questioni di merito”. “Riteniamo – continua il capogruppo dei Ds – che se il presidente Ventre vuole recuperare una discussione con le opposizioni, debba, come prima cosa, revocare l’istituzione di questa agenzia di sviluppo ed avviare, immediatamente, un tavolo di confronto, in primis con la Regione Campania, coinvolgendo gli enti protagonisti dello sviluppo, come ad esempio l’Asi, per discutere ed elaborare una proposta di largo respiro, utile e credibile”. “Questa posizione – conclude Brancaccio – è stata ribadita nell’ultimo consiglio provinciale, come si può facilmente leggere nell’atto deliberativo. Strumentalizzazioni o tentativi di qualsivoglia natura, che tendono ad affermare che i Ds abbiano rettificato o cambiato radicalmente la propria posizione politica, vanno respinti con pacatezza e serenità”.





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