SESSA AURUNCA: IMPIEGATO DI BANCA, FIGLIO DI MEDICO ARRESTATO PER TURBATIVA
Data: Martedì, 30 ottobre @ 20:01:13 CET
Argomento: Cronaca




Calvi Risorta (Caserta) - Roberto Codella, 40 anni, bancario, figlio di un noto medico, stimata famiglia di Sessa Aurunca, e legale rappresentante della Tecno Polimer, è stato arrestato dai carabinieri delle compagnie di Capua e Sessa Aurunca insieme ad un impiegato dell'ufficio tecnico del comune di Calvi Risorta, Antonio Bonacci (il sindaco di Calvi Risorta è peraltro titolare di una farmacia a Sessa Aurunca, N.d.R.) a conclusione di una mirata attività investigativa avviata a seguito di presunte irregolarita’ verificatesi nell’affidamento della fornitura e montaggio di arredi per un’area giochi nella villetta comunale “Petrulo” di Calvi Risorta. I carabinieri della sezione di p.g. presso la locale Procura della repubblica, fattivamente collaborati da personale delle compagnie di Capua e Sessa Aurunca, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa in data 29 ottobre 2007 dal g.i.p. del tribunale di santa maria capua vetere, Ciro Iacomino, su conforme richiesta del sostituto Gerardina Cozzolino, che ha pienamente concordato con le risultanze investigative prodotte dai militari operanti, nei confronti degli indagati. i due sono ritenuti responsabili in concorso di “turbativa d’asta”, “falso ideologico” e “truffa aggravata”. Nel corso dell’attivita’ investigativa e’ emerso che la gara di assegnazione era stata aggiudicata alla ditta “tecno polimer s.r.l.” mediante illecita alterazione del regolare svolgimento della gara, consistente: - "nell’avere il responsabile Utc del comune di Calvi Risorta dolosamente omesso di effettuare regolare indagine di mercato nonche’ falsamente attestato che l’unica ditta partecipante alla citata gara era stata la “Tecno Polimer s.r.l.”; - nell’essersi, i due indagati, accordati tra loro al fine di far lievitare a 14 mila euro il costo delle forniture, stimate in circa euro 9 mila euro, cosi’ provocando all’ente comunale un ingiusto danno economico di 5mila euro. Gli indagati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni su disposizione dell’autorita’ giudiziaria. (30 ottobre 2007-20:00)





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