Pubblichiamo una interrogazione del senatore Francesco Storace su una delibera del 2006 adottata dal manager dell'azienda ospedaliera San Sebastiano che, secondo l'interrogante, ha stravolto l'attività del nosocomio
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-02838
presentata da
FRANCESCO STORACE
mercoledì 17 ottobre 2007 nella seduta n.231
STORACE - Ai Ministri della salute e per gli affari regionali e le autonomie locali - Premesso che:
l'ospedale civile San Sebastiano di Caserta versa in condizioni strutturali e funzionali particolarmente precarie;
la delibera n. 345 del 10 giugno 2006 della Direzione generale è ancora in vigore, anche se la stessa delibera doveva avere durata temporale di sei mesi;
sono stati accorpati diversi reparti con conseguente riduzione dei posti letto che sono passati da 500 a circa 200, e specificatamente il reparto di geriatria è passato da 11 posti letto a 0, il reparto di chirurgia d'urgenza con 20 posti letto è stato accorpato con quello di chirurgia generale per un totale di 4 posti letto, il reparto di allergologia e immunologia clinica è passato da 6 posti letto a 0, il reparto di dermatologia effettua solo prestazioni diurne, il reparto di oncologia è passato da 8 a 4 posti letto, il reparto di fisiopatologia della respirazione da 15 a 2 posti letto;
per i reparti di ortopedia, neurochirurgia, cardiologia, chirurgia vascolare, gastroenterologia, ostetricia e ginecologia, urologia sono garantiti solo i ricoveri di urgenza;
presso la struttura sanitaria sono state anche annullate le prestazioni esterne dei laboratori di analisi e radiologia, favorendo le strutture private convenzionate con la Regione Campania;
il reparto di ginecologia con un totale di 24 posti letto è diretto da ben 5 primari e paradossalmente è stato chiuso il reparto di fecondazione assistita;
il dipartimento di accettazione di pronto soccorso, ultimato dopo oltre 10 anni di lavori, è inattivo, in quanto considerato non a norma con le vigenti regole sulla sicurezza,
si chiede di sapere se ai Ministri in indirizzo risulti:
se siano allo studio provvedimenti concreti per annullare gli effetti e i disagi provocati dalla delibera 345 del 10 giugno 2006;
se sia intenzione della Regione Campania effettuare ispezioni e controlli sulla struttura ospedaliera;
se si possa considerare corretto e economicamente funzionale dimezzare i posti letto e avere ben 5 primari in ginecologia, considerato anche che il reparto è composto da soli 24 posti letto;
se siano previsti lavori urgenti per mettere a norma il dipartimento di pronto soccorso considerata l'importanza nevralgica di detta struttura;
se sia prevista la riapertura dei laboratori di analisi.
(4-02838)
(29 ottobre 2007-08:06)