KILLERAGGIO DE 'LA REPUBBLICA' SU MOZZARELLA: PER MANDARA ATTO VERGOGNOSO
Data: Martedì, 23 ottobre @ 20:10:52 CEST
Argomento: Alimentare




“Un attacco vergognoso, che arriva a ridosso di un evento che ha richiamato 400 delegazioni provenienti da tutto il mondo, che getta discredito non soltanto su uno dei pochi settori che tirano in provincia di Caserta, ma soprattutto sulle istituzioni, le quali evidentemente – nella logica perversa del giornalista – non servono a nulla, e niente fanno per evitare questa situazione. Una situazione, peraltro, che è completamente inventata, non suffragata da alcun riscontro oggettivo, e che non fa giustizia dei controlli che settimanalmente vengono effettuati in tutte le aziende da Nas, Asl, Guardia di Finanza e chi più ne ha ne metta”. È il commento, adirato, di Giuseppe Mandara, presidente della sezione Lattiero-casearia di Confindustria Caserta, tra i maggiori industriali produttori di mozzarella di bufala dop, al servizio giornalistico pubblicato stamani da Repubblica. “È un’offesa alla gente onesta, agli industriali e agli operai del settore, alle stesse istituzioni”, continua Mandara. “Un’offesa premeditata, orchestrata probabilmente da potenti lobby che non vedono di buon occhio il successo del nostro prodotto tipico”, sostiene l’industriale. “L’inchiesta giornalistica è una bugia mastodontica costruita a tavolino, smentita peraltro da dati statistici incontestabili e che un buon giornalista – prima ancora di dare ascolto al primo e discutibile personaggio che incontra per strada – può facilmente reperire”. Afferma infatti mandara: “Ma il giornalista si è chiesto, per caso, qual è l’interscambio che il nostro Paese ha con la Bolivia. Ebbene nei primi sette mesi di quest’anno è pressoché zero. L’Italia importa un po’ di frutta, di lana, e per quantità irrisorie, non certamente latte, che peraltro, dovrebbe arrivare in container, dopo diversi giorni di navigazione e, dato le distanze, alla fine, costerebbe anche enormemente”. “Ma è anche grave che si leggano sui giornali cose così gravi senza che nessuno alzi un dito”, aggiunge Mandara. “Sono indignato, esterrefatto, arrabbiato, per il fatto che si possa tollerare di fare danni così ingenti ad un settore, agli operatori economici e, soprattutto, alle istituzioni senza che nessuno dica niente. Mi chiedo: ma che ce li abbiamo a fare i Nas, a che servono le Asl, per quale motivo dobbiamo pagare stipendi a autorità, agenti, ispettori vari, per quale motivo dobbiamo subire controlli, invasioni burocratiche pressoché quotidiane se poi i nostri sforzi, il nostro lavoro deve essere dipinto come quello di delinquenti comuni?”, aggiunge il presidente Mandara. “Si tratta di inchieste, queste sì, giornalisticamente criminali, per le quali gli operatori, la magistratura, le istituzioni devono reagire con forza, non potendosi più accontentare di una semplice rettifica”, conclude Giuseppe Mandara. (23 otobre 2007-20:10)





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