CASERTA, IMMIGRATI HANNO FREDDO, NIENTE MARCIA A PIEDI DAL PAPA. MEGLIO IN TRENO
Data: Sabato, 20 ottobre @ 21:08:13 CEST
Argomento: Religione


(CT) - Una volta le marce erano marce, al di là delle temperature meteo, e se non era il caso, non le si organizzava. Quella su Napoli, dal Papa, ha fatto cambiare subito idea agli immigrati che desidererebbero un clima più mite per camminare a piedi. Detto fatto: i treni sono pronti. Lo spirito di sacrificio non esiste più, nemmeno in un contesto religioso. Che dire...



Avrebbero dovuto marciare a piedi, tutta la notte, per raggiungere il Papa da Caserta a Napoli: gli immigrati e i rifugiati promotori dell'iniziativa raggiungeranno, invece, Benedetto XVI, domani nel capoluogo campano, in treno. Una decisione maturata, in queste ore, a causa del maltempo e dei "segnali di attenzione ricevuti in un incontro in prefettura", al termine di una manifestazione "riuscita". Al corteo - si legge in una nota - hanno partecipato circa 4 mila persone: e proprio l'epilogo della giornata, assieme alle previsioni del tempo e al freddo incalzante, ha indotto a "separare le due giornate di mobilitazione promosse dal Movimento immigrati di Caserta e dal centro sociale ex-Canapificio", come si legge in una nota. Quando il corteo si è sciolto, una delegazione di manifestanti è stata ricevuta in Prefettura: ed è rimasta soddisfatta dell'esito dell'incontro, che ha stabilito "la costituzione di una 'commissione asilo stabile' a Caserta come segnale di attenzione alla grande presenza di rifugiati e richiedenti asilo in Terra di Lavoro". Centinaia di migranti e rifugiati, si legge ancora nel comunicato, raggiungeranno domani in treno e in auto il capoluogo di Regione e una delegazione, forse guidata dal vescovo di Caserta, Raffaele Nogaro, già in possesso dei relativi permessi, arriverà a piazza del Plebiscito. Alla manifestazione di oggi hanno partecipato, insieme con immigrati giunti da ogni parte della provincia di Caserta ed anche da Napoli, padre Alex Zanotelli, aderenti alla Caritas Diocesana, all'associazionismo laico di Napoli e Caserta e, in piazza Vanvitelli anche il vescovo Nogaro. Una delegazione è stata ricevuta dal prefetto, Maria Elena Stasi, dal questore, Carmelo Casabona, dal sindaco della città, Nicodemo Petteruti, dall'assessore provinciale alle attività produttive, Franco Capobianco, in rappresentanza del presidente, Sandro De Franciscis. Una manifestazione organizzata "in nome dei diritti e della dignità", per ottenere "una nuova regolarizzazione per i migranti che da anni lavorano in condizioni durissime nel nostro Paese", hanno spiegato i promotori. "Vogliamo una legge che riconosca l'asilo politico costituzionale, la possibilità di un permesso umanitario per chi è sfruttato in nero ed in generale l'abolizione delle norme razziste, dei Cpt e della Bossi-Fini per una nuova stagione all'insegna dei diritti di cittadinanza e del riconoscimento sociale dei lavoratori immigrati". (20 ottobre 2007-21:07)





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