CASERTA, CASO CONTROLLI SOCIETA' SEPROTER: DANNO PER CITTADINI ALL'ORIZZONTE
Data: Sabato, 20 ottobre @ 20:19:49 CEST
Argomento: Enti e Comuni


Una letttera inviata da un cittadino al presidente della Provincia Sandro De Franciscis e all'amministratore delegato della Seproter apre diverse perplessità sull'ente con possibili ripercussioni negative sull'utenza



Caserta - E' di questi giorni la comparsa nei Comuni della Provincia di Caserta, di manifesti informativi circa le modalità di " Esecuzione del Controllo del rendimento di combustione e dello stato d'esercizio e manutenzione degli Impianti Termici", affissi per opera della Seproter SpA. È noto, che per effetto di normative nazionali, per i comuni con popolazione inferiore a 40.000 abitanti, è demandata all'Ente Provincia la titolarità della esecuzione del predetto Servizio di controllo; che per l'espletamento del Servizio, la Provincia di Caserta ha costituito, riservandosi il 51% della azioni, la Seproter SpA, società mista pubblico-privato, a cui sono demandate, in esclusiva, tutte le attività circa il servizio stesso; che per disciplinare l'espletamento del servizio in parola la Provincia di Caserta si è dotata, con atto deliberativo n.° 43 del 27/7/2006, di apposito Regolamento approvato dal Consiglio Provinciale; che, con delibera n.° 30 del 27/7/2007 il Consiglio Provinciale ha deliberato circa la revoca di tutte le attività affidate alla Seproter SpA. Certo è che nell' espletamento dei servizi, problematiche di ordine politico, amministrativo, gestionale e giuridico, nella fase di indirizzo e predisposizione rimangono distanti e poco comprensibile al cittadino-utente, che invece ne rimane direttamente interessato e, spesso, vittima quando si va nella fase applicativa ed operativa. Una attenta lettura della documentazione riguardante la materia evidenzia svariati problemi che si ripercuotono negativamente sul cittadino-utente ed in molti casi comportano l'insorgere di contenziosi legali, che addirittura, in alcuni casi, finiscono per apparire come artatamente creati. Non mancano, in precedenza, nella materia, casi nei quali gli stessi rappresentanti del Consiglio Provinciale, hanno indirizzato utenti a tutelarsi legalmente. Mi preme porre alla Sua attenzione uno di questi tanti problemi, che in mancanza di immediati ed adeguati interventi, porterà ad ulteriori e gravosi danni a carico dei cittadini della Provincia di Caserta. Nel regolamento sopraccitato, all' art. 1 (Ambito di applicazione), si legge testualmente: " ... Non sono soggetti ai controlli di cui al presente regolamento i generatori di calore alimentati a combustibile solidi e/o combustibili non convenzionali, le cui caratteristiche non rientrino in quelle dei combustibili liquido gassosi comunemente commercializzati". In totale contrasto con quanto previsto dal regolamento, nei manifesti affissi dalla Seproter, l'attività di controllo è espressamente riferita anche a termocamini, stufe a pallet, ecc.. e ne sono esplicitate le modalità di esecuzione, ponendo come termine ultimo per le procedure il termine del 18 Novembre p.v. . È' evidente che quanto esposto crea confusione ed incertezze nell'utente, sempre più disorientato rispetto alle cose da fare per essere rispettoso della legge e, nello stesso tempo, tutelarsi da qualsivoglia tipo di iniziativa che può indurre ad attività gravose, costose ed inutili. Inoltro la presente istanza, quale utente interessato, affinché Lei, nel ruolo di Presidente dell'Ente che emana il Regolamento e, contemporaneamente, Presidente del CdA della Seproter che applica lo stesso Regolamento, adotti idonee iniziative atte a fare la necessaria chiarezza affinché gli utenti siano posti nella condizione di assolvere a quanto in loro obbligo, rimanendo, contemporaneamente, tutelati da ogni forma di sciacallaggio che può svilupparsi in situazioni così ambigue. Fiducioso per un positivo riscontro nei termini del 18 Novembre p.v. , colgo l'occasione per porgere distinti saluti - Firmato Vincenzo Santagata (20 ottobre 2007-20:15)





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