RILANCIO TURISMO A CASERTA: PER MARZANO NECESSARIO PROGETTO COMUNE
Data: Giovedì, 04 ottobre @ 14:58:51 CEST
Argomento: Turismo




Un progetto condiviso per rilanciare il turismo. È la parola d’ordine del presidente della sezione Turismo di Confindustria Caserta, Francesco Marzano, il quale, a conclusione di un serrato ciclo di incontri, prima tra gli operatori e iscritti alla sezione, quindi con gli interlocutori istituzionali del territorio – Ept, ente Provincia, comune capoluogo e prefettura – ha elaborato un documento che individua le priorità del territorio e diventa base di discussione per una proposta conclusiva condivisa.

“Un documento – sottolinea Marzano – è il risultato di un dibattito di gruppo, finalizzato ad aprire nuove prospettive ed opportunità d’investimento in Terra di Lavoro, e come tale aperto al confronto, all’arricchimento e alla condivisione di tutti i soggetti coinvolti”.

Lo scopo, insomma, è quello di lavorare tutti insieme ad un progetto strategico che – secondo Marzano – dovrebbe avere poche ma ben precise finalità. Nell’ordine: unire gli sforzi dei soggetti istituzionali, condividere analisi e progettualità, valorizzare in modo specifico Caserta rispetto all’insieme della Campania, promuovere l’area Casertana come complementare a quella Napoletana, favorire la nascita di iniziative di incoming, ottimizzare gli strumenti di promozione.

Da qui il documento, meglio, una serie di riflessioni o, più semplicemente, l’“Elenco delle priorità” individuate dagli operatori del settore Turismo associati a Confindustria Caserta. Documento che è stato inviato a tutti i soggetti istituzionali e privati come base di discussione, appunto, per poi costruire la rete.



Di seguito, dunque, “l’elenco delle priorità” in materia di turismo elaborato da Confindustria Caserta.



1) Emergenza rifiuti

I danni provocati al comparto dall’emergenza rifiuti sono stati quantificati in 6,8 milioni, dato destinato ad aumentare nel breve periodo. L’emergenza rifiuti sta portando gravi conseguenze alla nostra Regione e Provincia, sia in termini igienico sanitari, ma soprattutto in termini d’immagine.

Per questo risulta indispensabile un lavoro comune di tutti coloro che sono impegnati direttamente nel settore.

2) Qualità delle Acque – Mare

Titolo tratto dalla ” Stampa” di Torino:
TURISMO, MARE ITALIANO? IN SALUTE:

MA A CASERTA INQUINATO PER CIRCA IL 70%



Un mare italiano sempre più in salute che offre ben 4.941,4 chilometri di coste balneabili su un totale di 7.375 chilometri, pari al 91,3% del totale dei litorali. E' questo il dato più importante dell'annuale rapporto sulle acque di balneazione italiane presentato oggi dal Ministero della Salute. Un risultato importante soprattutto se confrontato con la situazione degli Anni '80 quando oltre un terzo delle coste italiane non risultava accessibile ai bagnanti perché inquinato. I dati si riferiscono alle analisi del 2006 con l'aggiunta di due prelievi consecutivi relativi al 2007 e risultati, anche questi, favorevoli. Tra le regioni il palmares del mare più pulito va al Friuli con il 100% delle acque balneabili. Segue il Molise (98,1%), la Toscana (98%), la Liguria (97,6%), la Basilicata e l'Emilia Romagna (97,3%), le Marche (93,2%), la Sardegna (93,1%), la Puglia (92,6%), la Sicilia (92,2%), l'Abruzzo (91,1%), la Calabria (89,9%), il Veneto (89,2%), la Campania (80,1%) e il Lazio con il 79%. Le province con la maggiore percentuale di costa balneabile sono Lucca, Potenza, Ferrara, Udine, Gorizia e Trieste con una percentuale del 100%. Seguono Livorno (99,4%), Ragusa e La Spezia (99,3%), Taranto (99,1%). Le Province con la percentuale più elevata di costa inquinata sono Caserta (67,1%), Roma (44,7%), Palermo (21,6%), Bari (19,9%). Complessivamente il quadro nazionale appare molto rassicurante anche se si nota un lieve aumento (+1,15%) della costa non balneabile rispetto all'anno scorso.

Il litorale di Caserta non ha mai avuto il riconoscimento da “Goletta Verde” per le Bandiere Blu.

Riconoscimento, che non riguarda solo la qualità del mare ma anche tutto il sistema dell’accoglienza e di servizi dedicati al turismo.

A proposito di bandiere, vogliamo segnalare anche la nostra assoluta assenza nell’elenco delle Bandiere Arancione del Touring Club Italiano.

Questa bandiera è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano; è destinato alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

Per il turista la Bandiera Arancione è un elemento di scelta che garantisce la possibilità di vivere un’esperienza di qualità, alla scoperta di luoghi di cultura e tradizioni, fuori dai flussi turistici tradizionali.

3) Criminalità e sicurezza

Il progetto “Turismo e sicurezza”, dovrà coinvolgere gli assessorati regionali, provinciali e comunali, le Forze dell’ ordine e la Prefettura, che con un azione coordinata, dovranno proteggere i turisti dalla micro-criminalità, anche con la sola presenza fisica delle Forze dell’ordine, nei luoghi d’interesse turistico.

Si pensi ad un presidio mobile all’ingresso e all’interno della Reggia, o la Polizia a cavallo nel suggestivo borgo di Casertavecchia.

Dopo gli ultimi avvenimenti di cronaca, il problema sicurezza per i turisti diventa fondamentale. In questi mesi è sempre più evidente la necessità di rinforzi per le forze dell’ordine nei percorsi turistici.

4) Mobilità

Turismo e trasporti sono due facce della stessa medaglia: le politiche turistiche non possono trascurare gli aspetti legati alla gestione degli spostamenti, da e verso la destinazione e la circolazione all’interno della destinazione stessa.

Analogamente, gl’interventi nel settore dei trasporti non possono non considerare l’impatto che la mobilità turistica genera sulla mobilità in generale.

Purtroppo tutto questo nella nostra Provincia è tutto da realizzare.

5) Gestione dei Beni culturali

Un’analisi accurata del territorio casertano, la ricognizione dei siti di interesse storico artistico e una proposta sui possibili modelli di gestione, prevalentemente integrata dei siti, devono generare la nascita di una nuova idea progettuale.

Un progetto che deve avere lo scopo di offrire, a chi ha la responsabilità della programmazione, indicazioni che contribuiscano alla definizione di una nuova strategia di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale della Provincia di Caserta.

Un patrimonio a cielo aperto da sfruttare a pieno per far diventare Caserta e la sua Provincia sempre più turistica.

Tra le soluzioni ipotizzabili la gestione integrata dei siti turistici da parte di unico soggetto, partecipato da tutti gli attori coinvolti, che siano essi enti locali, religiosi o privati.

Un modello a cui ispirarsi, potrebbe essere quello senese, dove pubblico e privato garantiscono insieme la continuità della gestione finanziaria dei siti turistici.

Secondo Confindustria Caserta c’è bisogno di armonizzare la gestione dei luoghi di interesse turistico con tutte le altre offerte del territorio, come esercizi commerciali e attività artigianali. E, come strumento, si ipotizza la creazione di una nuova struttura, con natura di fondazione, dove in alternativa si può creare un “qualificato tavolo permanente sul turismo” con tutti gli operatori del settore senza bisogno di altre sovrastrutture, di altri consigli di amministrazione.

Occorre, insomma, innescare un processo di sempre maggiore coordinamento tra programmazione pubblica e gestione privata.

6) Osservatorio turistico Provinciale

Occorre identificare le specifiche opportunità offerte dal mercato in funzione dell’offerta turistica, con un utilizzo più attento e sistematico delle già molte informazioni disponibili, raccolte da soggetti diversi, e, attraverso un monitoraggio di un’ampia varietà di fenomeni, non solo economici, ma anche sociali e culturali, che devono essere analizzate ed utilizzate in modo tempestivo. Deve essere inoltre costantemente monitorata l’evoluzione delle esigenze del cliente.

Si ripropone quindi un “osservatorio del turismo”, che non si limiti a registrare flussi a consuntivo, ma che abbia la capacità di elaborare previsioni ed interpretare tendenze, articolando l’analisi in ragione delle diverse offerte territoriali e dei diversi specifici bacini di utenza, oltre che degli andamenti stagionali.

Tutto ciò potrebbe finalmente permettere una maggiore articolazione delle strategie di marketing e modulazione delle azioni di comunicazione, con iniziative promozionali differenziate e mirate, basate su una sempre più precisa e dettagliata segmentazione dei mercati di destinazione.

La costituzione di un osservatorio turistico diventa uno strumento essenziale e strategico per l’adeguamento del piano di marketing, la qualificazione dell’offerta, l’individuazione della

7) Sistema provinciale di informazione ed accoglienza Turistica

Le attività di informazione e di accoglienza nei confronti del turista non trovano una adeguata e professionale risposta sul territorio. L’assenza, di adeguate strutture, è a dir poco totale.

Dovranno essere assunte iniziative per riqualificare gli Uffici di informazione turistica, finalizzate soprattutto a potenziare le attrezzature informatiche ed alla loro messa in rete, a migliorare l’immagine degli stessi attraverso il coordinamento e l’omogeneizzazione delle strutture.

E’ necessario continuare ad operare per realizzare questi obiettivi, predisponendo ulteriori interventi per adeguare i “punti di eccellenza” della informazione non ancora adeguatamente attrezzati.

La necessità di migliorare la qualità del servizio di informazione al turista attraverso iniziative per favorirne la conoscenza, l’accessibilità e la fruibilità, rappresenta il primo obiettivo realizzabile attraverso le seguenti azioni specifiche :

- un’adeguata segnaletica che renda visibili gli Uffici e la loro localizzazione.

- l’allestimento di spazi destinati alle funzioni di contatto con l’utenza, comprensivi di espositori per la consultazione e la distribuzione di materiale informativo e promozionale.

- la dotazione di strumenti multimediali a supporto delle suddette attività.

- una migliore localizzazione delle strutture informative in: stazioni ferroviarie, ingresso siti, caselli autostradali, aeroporto, punti informativi interni sistema alberghiero campano.

L’altro obiettivo è finalizzato al completamento della informatizzazione e della interconnessione telematica tra gli Uffici di informazione turistica, l’Agenzia, la Provincia, i Comuni e gli operatori turistici.

Le nuove tecnologie rappresentano un vantaggio ai fini della completezza e della tempestività della informazione , delle quali gli Uffici devono pienamente avvalersi. La rete telematica rappresenta la condizione migliore per l’interazione tra tutti i soggetti interessati ed all’aggiornamento immediato delle informazioni.

8) Eventi

Siamo assolutamente convinti della necessità di un’adeguata programmazione degli Eventi dal punto di vista temporale, oltre che sul terreno dei contenuti.

Gli Eventi programmati nella nostra Provincia nel corso degli anni non hanno mai confermato la loro capacità attrattiva.

Tutti gli sforzi devono essere protesi a “posizionare” sul mercato nazionale ed internazionale i nostri Eventi.

A Caserta ed alla sua Provincia non servono una miriadi di Eventi, ma pochi, selezionati (soprattutto in termini di qualità), in periodi precisi, accompagnati da una buona comunicazione e promozione a livello nazionale ed internazionale.

Da tempo sosteniamo che le politiche turistiche non possono e non devono coincidere con gli eventi; questi se davvero di richiamo, integrano un’offerta fatta innanzitutto di servizi (dalla ricettività, ai trasporti, alle guide).

Caserta e la sua Provincia vivono un momento tra i più difficili della loro storia: i problemi sono tanti, anche se volessimo pensare solo ai turisti, ma anziché finanziare centinaia di piccole iniziative, si sceglie di caratterizzare il programma concentrandosi su 4 o 5 grandi eventi, forse è meglio.

Se si investe di più per la promozione del territorio abbinato all’evento e di meno per gli spettacoli, forse questo potrebbe servire anche per recuperare un deterioramento dell’immagine di Caserta a livello nazionale.

Proviamo allora a lavorare da subito, di concerto, ognuno per il ruolo che riveste con l’obiettivo di non “abbandonare” Casera e la sua Provincia in questa fase.

Lavorare affinché la grande capacità attrattiva del nostro territorio, purtroppo oggi inespresso, possa esprimersi al meglio; se Caserta tornerà, o meglio diventerà tale, ad esercitare un fascino in questo memento troppo appannato, il giovamento sarà per tutta l’economia del territorio.

9) La comunicazione

La comunicazione è un settore in continua evoluzione, anche e soprattutto in virtù del continuo rinnovarsi ed evolversi delle tecniche e degli strumenti che ne stanno alla base.

Informazione e promozione sono aspetti della comunicazione turistica che costituiscono una parte del prodotto e del servizio, basilare per la valorizzazione dello stesso.

Infatti il prodotto turistico è “pre-fruito” dal cliente all’interno del sistema della comunicazione; il prodotto turistico è, in altri termini, un prodotto fisico e materiale, ma, in parte, anche immateriale, culturale e virtuale.

Senza la possibilità di essere comunicato o raggiungibile e accessibile all’interno del sistema della comunicazione, il prodotto turistico non può essere fruito.

Occorre pertanto definire le linee guida della comunicazione turistica pubblica, secondo condizioni di coerenza strategica e di valorizzazione della funzione dell’informazione in tutte le fasi della definizione e della promozione del prodotto.

La pianificazione dell’attività di promozione e comunicazione e quindi dell’immagine, deve individuare obiettivi, utenza, contenuti e mezzi e per raggiungere il suo scopo deve essere fortemente legata all’adozione di strumenti di marketing.

In campo turistico la comunicazione deve seguire alcune regole prestabilite ed in particolare:

- Determinare i diversi target e raggiungere il pubblico là dove si trova.

- Essere tempestiva, legata ai tempi, ai bisogni del turista e alla loro attualità.

- Essere coerente nel tempo e nei modi.

- Diversificarsi per obiettivi, per target, per periodi stagionali e rinnovarsi continuamente.

- Costituire un sistema integrato, in particolare il coordinamento fra operatori pubblici e privati.

- Poter esser controllata per verificarne l’efficacia, la correttezza ed i cambiamenti necessari. (4 ottobre 2007-14:58)








Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=12589