CAPODRISE (CASERTA): RITA RAUCCI E PAOLA PONTILLO CON DE FRANCISCIS
Data: Domenica, 23 settembre @ 08:58:10 CEST
Argomento: Politica




CAPODRISE – “È propria di ogni fase costitutiva di un nuovo soggetto politico – dichiarano Rita Raucci e Paola Pontillo – la scelta di uomini e donne che, in qualità di rappresentanti, effettuino i primi passi concreti verso quello che si ritiene un cambiamento storico-politico importante per tutto il centrosinistra. Optare per un orientamento piuttosto che per un altro nell’ambito di un percorso complessivo, si fonda su motivazioni eterogenee che non possono però sostenere o fomentare giochi di potere che nulla hanno a che fare con lo spirito di un partito proiettato verso l’ambizione dell’innovazione realistica e radicale, e pronto a sfidare i conservatorismi, che da sempre ai vari livelli paralizzano il nostro Paese. Con la consapevolezza che il Partito democratico avrà un’unica identità e, soprattutto, con la coscienza di esercitare l’imprescindibile libertà individuale si scelgono le idee politiche ritenute più vicine al proprio modello di pensiero e le persone che, più di altre, si reputano in grado di esprimere la propria volontà di rinnovamento. Tali criteri guida hanno determinato in noi la scelta del candidato Sandro De Franciscis; complice fors’anche il territorio che condividiamo per esercitare il nostro modo di fare politica. La decisione ha dunque tenuto conto del merito delle sue proposte. Difatti – proseguono Raucci e Pontillo –, la mancata presentazione di un candidato dei Democratici di sinistra che, per storia e ideali politici, avrebbe colto nell’immediato la nostra adesione, ci ha consentito una maggiore attenzione verso motivazioni più “politiche”, non legate a ragioni di appartenenza. In tal senso, si apprezza di sicuro la rinnovata apertura al dibattito politico, al centro del quale si sono posti temi importanti come quelli siglati nel Manifesto dei coraggiosi: innovazione nell’azione di governo del territorio, dialogo inteso come pluralismo in cerca di unità e nuovo stile nelle forme dell’agire politico. Non meno rilevanti altresì, i temi su cui si richiede una decisa discontinuità: rifiuti, sanità e utilizzo dei fondi europei. Tutto quanto detto – concludono Rita Raucci e Paola Pontillo – ci induce ad una scelta convinta e consapevole che, tuttavia, dalle primarie si proietta direttamente nella costruzione del Partito democratico, riconoscibile in una sola identità e che, pertanto, non potrà non ritrovare nel dialogo la via maestra necessaria per la realizzazione di un’area laica e pluralista”. (22 settembre 2007)





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