INAUGURAZIONE POLO DELLA QUALITA': IL DISCORSO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO
Data: Sabato, 22 settembre @ 23:44:56 CEST
Argomento: Economia




Marcianise (Caserta) - I napoletani, i campani non sono individualisti incalliti: sono, invece, capaci di lavorare insieme, in sinergia. E' uno dei passaggi del discorso che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto, a Marcianise (Caserta) in occasione del taglio del nastro del 'Polo della Qualita', consorzio di 300 piccole e medie imprese. Napolitano ha ricordato le sue visite al centro orafo Tarì, sempre a Marcianise, sottolineando come - allora e oggi - gli sia "apparso essenziale vedere imprenditori riuniti, associati". "Abbiamo sempre sentito dire: questi napoletani, questi meridionali sono degli individualisti incalliti, incapaci di mettersi insieme - ha detto il presidente della Repubblica - ebbene, prima il Tarì ed oggi questo polo dimostra che voi siete capaci di mettervi insieme, di lavorare in comune, naturalmente sempre con uno spirito di libera competizione ma nello stesso tempo nella consapevolezza che siete tutti associati e che lavorate nell'interesse di Napoli e della Campania". "A Napoli e in Campania si stanno pensando e realizzando progetti - ha aggiunto - questo è un grande motivo di fiducia e io mi auguro che sappiate andare avanti anche per questa strada con lo stesso impegno comune, con lo stesso senso di solidarietà che ha permesso oggi di inaugurare questo magnifico Polo della Qualità".

Napolitano e... i giornali

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ribadisce che ieri, in occasione della sua visita a Napoli ha visto molte cose, "segni e prove di operosità, di novità e di dinamismo". "Anche se qualche giornale, purtroppo, piuttosto di parlare di quello che ho visto ieri al Porto ha preferito fare un'intera pagina sui lampioni pericolanti a Napoli - ha sottolineato durante il suo discorso a Marcianise - questo capita e io a questo cerco di reagire nell'interesse di tutti". Di fronte ad una piazza gremita, all'interno del Polo della Qualità, il capo dello Stato ha ricordato con una battuta il suo passato politico: "Come sapete non faccio più comizi in piazza, anche se una piazza come questa, così bella, potrebbe far risorgere in me il gusto del vecchio mestiere". Il presidente Napolitano, prima del suo discorso, ha visitato alcuni degli show room del Polo della Qualità, consorzio di 300 piccole e medie imprese. Ha visitato le esposizioni di Marinella, Rubinacci, Lello Esposito, tra gli altri. "Ho visto nomi che da tanto tempo danno onore a Napoli e alla Campania per come hanno acquistato prestigio e consenso anche fuori dall'Italia - ha commentato in seguito - e ho visto nomi per me nuovi. Sono sicuro che visitando tutto il Polo avrei scoperto anche altre voci di questo così impegnato settore produttivo". Poi ricorda ancora la sua visita, ieri, al Porto di Napoli. "Al porto ho incontrato rapresentanti di tutti i soggetti impegnati nella crescita di questo che è veramente un nuovo porto - ha sottolineato - ho addotto che ciò si deve ad una forte sinergia tra imprese, mondo del lavoro, istituzioni, intendo l'insieme delle forze politiche che si esprimono nelle assemblee rappresentative comunque siano collocate. Un risultato per tutti".

Nuova vocazione per Marcianise

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita al Polo della Qualità, cita anche i suoi ricordi relativi a Marcianise, nel cui territorio è nato il consorzio delle 300 imprese, e sottolinea il suo apprezzamento per la capacità che ha avuto nel "darsi nuove vocazioni", nel "reagire alla illusorietà, alla sconfitta della fase di industrializzazione". "Parlando spesso di Napoli non vorrei essere frainteso - ha detto durante il suo discorso - penso a Napoli, a Marcianise, alla Campania". "Penso a Marcianise, come ha ricordato il sindaco Filippo Fecondo: l'ho conosciuta bene quando era soltanto un centro puramente agricolo - ha aggiunto Napolitano - un centro che poi ha conosciuto la fase della industrializzazione durante la quale c'é stata molta illusorietà ed è stato molto importante che questa città abbia saputo risorgere da quella delusione, da quella sconfitta e darsi nuove vocazioni". (22 settembre 2007)





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