Casertasette - CASERTA, PARTO SBAGLIATO ALL'OSPEDALE: DENUNCIA PER QUATTRO MEDICI

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) – Prima una censura durissima contenuta in una relazione a firma di due direttori ospedalieri, poi la decisione di procedura di recesso dall’impiego con sospensione immediata dal servizio per trenta giorni adottata dalla direzione generale dell’Azienda Ospedaliera «Sant’Anna e San Sebastiano» e, per ultimo, una denuncia per lesioni colpose gravissime: quelle causate su una neonata ricoverata da 12 giorni nel reparto di terapia intensiva. Per quattro medici del nosocomio casertano, P.P., M.P., N.R. e A.F. protagonisti insieme a due ostetriche – lo scorso 7 settembre – di un caso di presunte gravi negligenze e imperizie durante le procedure di assistenza ad una paziente in travaglio, si profila anche un aspetto penale. L’incartamento è sul tavolo del sostituto Giovanni Cilenti della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed è nato a seguito di un dettagliato esposto del genitore della piccola, un professionista di Santa Maria Capua Vetere. La neonata, stando a quanto rilevato da una Tac eseguita due giorni fa, sarebbe compromessa cerebralmente a causa delle manovre mediche sbagliate durante il parto, così come accertato da una precisa indagine interna avviata dal direttore della Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia, Sergio Izzo, e dal direttore della Unità Operativa di Medicina Legale, Carmine Lisi. Intanto, il prossimo 28 settembre, una commissione interna all’ospedale deciderà eventuali ulteriori iniziative in merito, sulla base delle memorie difensive presentate dai medici che potrebbero tornare in servizio fino alla conclusione della fase processuale. Dalla vicenda emergerebbero anche aspetti inquietanti come un «giallo» sugli orari legati ai tempi della rianimazione, presunti errori nella somministrazione farmacologia o «impegni» di un medico con un’altra paziente. Censura anche per la ginecologa tornata sul posto di lavoro pur non essendo in servizio, così come prevede la legge. La Procura, potrebbe nominare un consulente tecnico. (19 settembre 2007-09:10)