CASERTA, NOTTE BIANCA: LETTERA AGLI AMMINISTRATORI DA DIRETTORE RADIO
Data: Lunedì, 17 settembre @ 13:43:28 CEST
Argomento: Enti e Comuni


Si ripropone il caso dell'invasione napoletana a Caserta e delle professionalità mortificate locali. E' appena finito il Settembre al Borgo (dove l'Ufficio Stampa è stato curato da una cricchia di persone vicine al presidente dell'Ept Enzo Iodice e alla poco sorridente sorella d'arte Paola Servillo, stesso gruppo portato dal defunto Teatro Garibaldi sammaritano) e si ricomincia con la notte bianca a Caserta. Diffondiamo una lettera inviata agli amministratori locali dal direttore di una emittente privata



Caserta (di Antonio Gazzillo, direttore Radio Prima Rete) - Abbiamo appreso che sabato 29 settembre anche a Caserta sarà per la prima volta effettuata la cosiddetta “Notte Bianca”. A parte ogni considerazione di carattere politico, sociale e culturale sulla validità di tali iniziative, quel che, con la presente, ci preme invece di sottolineare è che è stata chiamata a fare da promotore e sponsor della suddetta iniziativa – ancora una volta – un’emittente radiofonica napoletana. Fermo restando che non è assolutamente in discussione la validità della predetta emittente partenopea, quel che però appare evidente è che non sono – ancora una volta – state prese in alcuna considerazione le capacità tecnico-professionali esistenti in loco che pertanto, invece di essere promozionate ed esaltate, continuano ad essere disconosciute e mortificate. In altre parole, siamo costretti a constatare che cambiano le amministrazioni comunali, mutano i colori politici, ma la musica - è proprio il caso di scrivere… - per le emittenti radiofoniche casertane (e non solo) rimane sempre la stessa (a differenza invece di quando si è all’opposizione e si richiedono alle stesse, considerato il loro radicamento sul territorio, ampi spazi politico-propagandistici sempre gratuitamente concessi, oppure quando, come allo stato attuale, si inondano le loro redazioni di comunicati stampa su qualsiasi iniziativa di cui si chiede sempre di dare, e sempre gratuitamente, la massima diffusione). E’ appena il caso di ricordare che in anni di duro impegno, Prima Rete S.r.l., a differenza delle vane promesse elettorali, ha prodotto reali posti di lavoro contribuendo, nel suo piccolo, allo sviluppo economico locale e all’occupazione giovanile. Ci saremmo aspettati, quanto minimo, se non dei contributi economici (che non chiediamo e che non vogliamo), almeno il riconoscimento e la valorizzazione, da parte delle Istituzioni, di quanto viene prodotto dal proprio territorio (poi ci si lamenta che le imprese locali chiudono...). Di tutto ciò ci limitiamo a prenderne atto, con estrema dignità e senza intenti polemici di alcun tipo, riservandoci però d’ora in poi - ci sia permesso! - ogni conseguenziale comportamento verso chi, una volta al potere, non si attiene, nei confronti dell’emittenza radiofonica locale, neanche a quanto sancito dalla legge. Uniti ad un ringraziamento particolare da parte di tutti i mortificati dipendenti della società editrice “PRIMA RETE Master Group” S.r.l. e dei collaboratori di Radio PRIMA RETE di Caserta, porgiamo distinti saluti.





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