AMBIENTE, CASERTA: VICENDA LO UTTARO, IL CONSULENTE AVVIA PERIZIA
Data: Sabato, 15 settembre @ 21:23:51 CEST
Argomento: Ambiente




Caserta - (di Giovanna Maietta Comitato Emergenza Rifiuti) . Saranno avviate lunedi matitna, 17 settembre, le prime operazioni peritali che riguarderanno la discarica di lo Uttaro. Il Ctu, Salvatore De Rosa nominato dal collegio del tribunale civile di Napoli nel ricorso in appello all’ordinanza di chiusura della discarica emessa nella prima fase del procedimento d’urgenza, dovrà previa verifiche e sopralluoghi, relazionare su dettagliate domande poste dai giudici napoletani sullo stato sito interessato da rifiuti passati e recenti. Il commissariato di governo e l’acsa Ce3 chiamati in causa dai residenti del Villaggio Sant Gobain, rispettivamente per l’allestimento dell’impianto e la gestione della discarica hanno nominato un proprio consulente di parte che assieme a quello d’ufficio e al professore Maurizio Avallone ctp dei ricorrenti del villaggio Saint Gobain faranno il primo accesso in discarica domani alle ore 11.00. l’avvocato Luigi Adinolfi che rappresenta i cittadini aveva inoltrato richiesta al Commissariato di governo al Consorzio Acsa e al Ctu per autorizzare la presenza dell’ingegnere Bruno Orrico al primo ingresso in discarica. Come al solito, tale diniego è arrivato dal privato Consorzio Acsa Ce3 che offre un servizio pubblico ma senza la trasparenza a cui sono tenuti gli enti pubblici. Si ritornerà in udienza il 18 Ottobre dopodiché i Giudici dovranno decidere se decretare o meno la chiusura della discarica di lo Uttaro già all’attenzione dellla Magistratura penale. Intanto il Comitato Emergenza Rifiuti si organizza con un folto calendario di appuntamenti pubblici con i cittadini di Caserta, San Nicola, San Marco, Maddaloni e a Ottobre anche Marcianise. Caserta e comuni limitrofi colpiti dall’inquinamento dei rifiuti di ogni genere e dalle conseguenze di un emergenza mai risolta. E’ questa la motivazione che sta dando vita alla azione risarcitoria che verrà presentata il 26 settembre nella sala consiliare dell’amministrazione provinciale. Il Giuristudio illustrerà come partendo dai ricorsi per il rimborso Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani) si arriverà a chiedere un risarcimento per danno ambientale, salute e territorio. Ma oltre a questo l’obiettivo del Comitato è quello di prendere attraverso una serie di petizioni allegate alle denunce alla Procura sammaritana le sottoscrizioni di oltre il cinquanta per cento della popolazione della provincia di Terra di lavoro. Le denunce e le petizioni coinvolgeranno San Nicola, San Marco, Caserta, Marcianise. La prima denuncia su iniziativa spontanea dei cittadini di Maddaloni con 4600 firme è stata ratificata martedi scorso. E’ prevista per questa sera (domani) una assemblea pubblica in Maddaloni alle ore 19.00 nell’area della fiera settimanale di via Napoli, domenica 23 il Comitato Emergenza Rifiuti si sposterà a San Marco. Il 29 si sta organizzando un corteo a Caserta con raduno nel piazzale della parrocchia della Madonna di Lourdes e arrivo presso la sede centrale dell’Ente provincia. I temi della manifestazione improntata a rappresentare il dissenso per la discarica, saranno raccolta differenziata, bonifica e piano provinciale. La discarica di lo Uttaro che sembrava essere la panacea all’emergenza rifiuti ha solo inquinato costringendo la popolazione a trascorrere l’estate tra miasmi ed esalazioni. La raccolta per le strade è all’affanno, l’ex Cdr continua a funzionare nonostante l’inutilità dell’impianto che non è altro che un trituratore di rifiuti. Ora ci dicono che una volta tolto nell’area di lo Uttaro il vecchio sito di trasferenza se ne aprirà uno nuovo. I rifiuti diventano assidui viaggiatori si spostano inutilmente da un posto all’altro, da Caserta si portano al Cdr di Santa Maria Capua Vetere per poi ritornare a Caserta, da parco saurino alla discarica di lo Uttaro e da Caserta a Parco Saurino per non parlare di altri itinerari. Tutto questo per che cosa? Solo sperpero di denaro pubblico che potrebbe essere utilizzato per un impiantistica di trattamento che non nuoce alla salute. E poi quel famoso protocollo d’intesa per l’apertura della discarica non diceva che Lo Uttaro non sarebbe stato più oggetto di sversamento di rifiuti dopo la discarica? Ora L’assessore all’ecologia ci dice che c’è un nuovo protocollo per creare montagne di monnezza. E già è l’unica cosa che finora amministratori e commissari sono stati in grado di fare. Alla sparizione di montagne naturali con una abusiva e incontrollata attività estrattiva si compensa con le montagne di rifiuti vicino a strutture pubbliche e coltivazioni. Dove sono tutti i finanziamenti per far fronte all’emergenza? La prossima petizione del Comitato sarà fatta per aumentare l’organico della Magistratura inquirente. (15 settebre 2007-21:23)





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