CRIMINE, PIEDIMONTE MATESE (CASERTA): SEQUESTRI E DENUNCE DEI CARABINIERI
Data: Sabato, 08 settembre @ 12:07:41 CEST
Argomento: Cronaca




Una vasta operazione finalizzata ad un controllo capillare del territorio è stata portata a termine nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, agli ordini del Capitano Salvatore Vitiello. Nel corso delle attività i Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile diretti dal Maresciallo Giuseppe Calabrese hanno proceduto alla denuncia a piede libero di M.N., 43 anni, residente ad Alife, poiché a seguito di un accertamento effettuato proprio in Alife, presso un’area di circa 8.000 mq. adibita ad attività di autodemolizione, già sottoposta a sequestro e affidata in custodia giudiziaria alla suddetta persona, erano stati rimossi, senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, i materiali che vi erano custoditi. Si tratta in pratica di materiale sottoposto a sequestro come motori di auto, parti meccaniche, parti di carrozzeria e pneumatici. Il valore complessivo del materiale si aggirerebbe intorno ai 30.000,00 euro. A Piedimonte Matese invece M.D., 25enne, è stato deferito per non essersi fermato all’ALT intimatogli da una pattuglia di Militari, che però sono riusciti ad annotare la targa della moto su cui viaggiava, rintracciandolo poco dopo. Vistosi scoperto, il giovane ha confessato ai Carabinieri di essere scappato perché non indossava il casco protettivo. Ora però dovrà rispondere di una violazione ben più grave. Sempre a Piedimonte A.D., 28 anni, veniva sorpreso mentre viaggiava a bordo della sua Alfa 146, privo della prevista assicurazione obbligatoria, pertanto l’autovettura veniva sottoposta a sequestro con conseguente sanzione amministrativa. Nei controlli effettuati anche in altri comuni come Alvignano, Dragoni e Gioia Sannitica, i militari procedevano ad accertamenti su un totale di 120 veicoli in transito e all’identificazione di 98 persone, nonché al sequestro di quattro ciclomotori i cui conducenti venivano sorpresi alla guida senza il previsto casco protettivo, 12 infine le violazioni al codice della strada riscontrate, tra le più frequenti il mancato rispetto dei limiti di velocità, il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’uso del telefonino durante la guida, che risultano per altro tra le cause principali di gravi incidenti stradali che vedono sempre più coinvolte giovani vite. 8 settembre 2007-12:07)





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