RACKET A PALERMO: PARLA PRESIDENTE CONFINDUSTRIA CASERTA
Data: Martedì, 04 settembre @ 21:04:14 CEST
Argomento: Economia




Caserta - Sulle azioni di contrasto del racket, il presidente di Confindustria Caserta Carlo Cicala ha rilasciato la seguente dichiarazione

Penso che l’esempio di Palermo – dove la locale Confindustria ha deciso di espellere dall’associazione gli industriali che non denunciano il pizzo – debba essere fatto proprio da tutto il sistema associativo campano. Questa difficile presa di posizione, però, non deve far perdere di vista altri aspetti della vicenda. A cominciare dalla consapevolezza che tutto diventa inutile se, contemporaneamente, lo Stato non riporta sotto il suo controllo quelle aree del Paese in cui la malavita organizzata detta legge. Confindustria Caserta, con il coinvolgimento anche di Confcommercio e Confesercenti, nei prossimi giorni chiederà un confronto con il Questore per capire in che modo si può veramente agire e se e in che modo è possibile attribuire un potere di denuncia alle stesse associazioni imprenditoriali, evitando così l’esposizione del singolo imprenditore alla ritorsione delle organizzazioni malavitose. E ciò anche per evitare una situazione paradossale: punire due volte la vittima (aggredita dalla malavita e espulsa dall’associazione) e non invece il carnefice. (4 settembre 2007-21:00)





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