Casertasette - SANTA MARIA C.V. (CASERTA), CRISI POLITICA E PROBLEMI: PARLA MATTUCCI

Santa Maria Capua Vetere (Caserta) (di Dario Mattucci - Consigliere Capogruppo di A.N.) - “Sono cambiati (in parte) i suonatori, ma la musica è sempre la stessa. Assistiamo da due mesi ad uno spettacolo indegno, un’indecente gazzarra per occupare poltrone e poltroncine, nel totale disinteresse per la città e per i sammaritani. Una crisi ormai cronica, la cui unica matrice è l’occupazione sistematica di ogni incarico possibile, senza produrre nulla sul piano politico ed amministrativo. Due mesi per difendere Campochiaro dalla sua incompatibilità e per innescare una pericolosa guerra tra bande per rivendicare il predominio in una maggioranza tanto eterogenea quanto già fortemente dilaniata. Tutto questo mentre la città, già profondamente delusa, resta in attesa di azioni concrete per risollevare le sorti di una comunità in evidente declino. Mentre la Giunta appare interessata solo ad incarichi e prebende, spetta all’opposizione rilanciare l’azione politica ed amministrativa; pertanto, mi chiedo cosa intenda fare l’Amministrazione Comunale di fronte al preoccupante aumento del prezzo di pane e pasta, talora del 100%, già fatto registrare in numerosi esercizi commerciali della nostra città. Invitiamo il Sindaco e l’Assessore al ramo a convocare urgentemente un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria al fine di scongiurare incrementi talora ingiustificabili dei prezzi relativi a beni di prima necessità. In altre città le Amministrazioni locali stanno intervenendo in questa direzione a tutela dei consumatori e delle fasce deboli, per le quali il raddoppio dei prezzi di generi di prima necessità rappresenta un dramma sociale di rilevante consistenza. Evidentemente questi problemi “popolari” non interessano ai nostri amministratori, impegnati a spartirsi gli incarichi di segretario comunale o del comandante della polizia municipale; è arrivato il momento in cui l’opposizione, quel poco che c’è, faccia sentire forte la sua voce, rifuggendo da operazioni consociative che disonorano la politica e le istituzioni”. (4 settembre 2007-15:58)